Si assesta fra i 230 e i 260 pasti distribuiti ogni giorno dalla Caritas di Ventimiglia presso la sede di via San Secondo. Numeri in crescita dopo il forte calo che si è registrato, di fatto, durante il periodo del Ramadan. Dati comunque che denotano ancora una massiccia presenza di migranti nella città di confine e che, come prevedibile, aumentano a ridosso della stagione più calda, che però è anche la più difficile.
Lo dimostra quando accaduto ieri a Ponte San Luigi, anche se purtroppo è un qualcosa che non stupisce: “Non è una novità - spiega Christian Papini, Caritas Ventimiglia - la Francia ha sempre avuto questo atteggiamento. C’è stata una profonda disumanizzazione del migrante, credo trattino meglio il bestiame.”
Alla Caritas Diocesana prosegue la distribuzione giornaliera dei pasti che avviene alle 9 del mattino, per quanto riguarda la colazione, e intorno alle 10.30 per il pranzo. La Caritas Diocesana fa, ovviamente, appello continuo per la raccolta di cibo principalmente a lunga conservazione, tè, zucchero, prodotti per l'igiene e vestiti da uomo (taglia S – M), ma anche scarpe e ciabatte da 40 in su.