Attualità - 19 giugno 2018, 11:21

Sanremo: gli studenti del Liceo 'Cassini' diventano 'professori' di raccolta differenziata (Foto e Video)

In pratica, in questi giorni, vengono formati alcuni gruppi di studenti, in particolare le terze e le quarte del ‘Linguistico’, per diffondere le regole e la cultura della raccolta differenziata nella città dei fiori.

Anche gli studenti in prima linea per ‘insegnare’ ai più grandi come differenziare l’immondizia a Sanremo. E’ questa la nuova iniziativa dell’Amministrazione comunale matuziana, che da due anni a questa parte sta lavorando insieme ad Amaie Energia per raggiungere percentuali sempre più elevate nell’ambito della raccolta ‘porta a porta’.

Dopo gli uffici preposti alla consegna dei kit ed alla spiegazione ai cittadini, le brochure e le pubblicità proposte sui media, l’Assessorato guidato da Eugenio Nocita ha deciso, di concerto con la municipalizzata che si occupa del servizio, di attuare un progetto di alternanza scuola-lavoro, con il Liceo ‘Cassini’. In pratica, in questi giorni, vengono formati alcuni gruppi di studenti, in particolare le terze e le quarte del ‘Linguistico’, per diffondere le regole e la cultura della raccolta differenziata nella città dei fiori.

In pratica gli studenti diventeranno ‘formatori’ per i cittadini: alcuni di questi saranno al ‘point’ del Palafiori mentre altri spiegheranno le regole in alcuni banchetti informativi che verranno posizionati in centro. In questi giorni si svolgono i corsi di formazione, tenuti da alcuni tecnici di Amaie Energia. Quindi, nei prossimi giorni i ragazzi del Liceo saranno i veri insegnanti e spiegheranno ai cittadini come attuare la raccolta ‘porta a porta’.

Un progetto importante ed interessante, che vede innanzi tutto la formazione dei giovani verso una consapevolezza per la raccolta differenziata e, quindi, anche la responsabilizzazione degli stessi che diventano i messaggeri della cultura del riuso, verso i cittadini magari più ‘grandi’, che non conoscono ancora bene le regole della raccolta dei rifiuti in modo differenziato.

Pietro Zampedroni