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Politica | 13 giugno 2018, 12:14

Elezioni e considerazioni sull’attuale situazione sanitaria: confermato il segretario Asl 1 dell'Anaao

In questo momento di rinnovi di incarichi politici locali e nazionali, l’ANAAO si rivolge a tutti indistintamente per riportare l’attenzione sulla salute di tutti e per la tutela dell’enorme patrimonio rappresentato dal sistema sanitario pubblico.

Elezioni e considerazioni sull’attuale situazione sanitaria: confermato il segretario Asl 1 dell'Anaao

Il 2 maggio scorso si sono svolte le Assemblee Elettorali per il rinnovo della Segreteria e del Consiglio Aziendale dell’ASL 1 Imperiese e per il Delegati al Congresso Regionale. Le elezioni hanno visto la riconferma dell’attuale Segretario Aziendale, Dott. Claudio Battaglia, Vice Segretario la Dott. Maria Fasciglione, Consigliere di ANAAO Giovani il Dott. Federico Fortugno, a completare il Consiglio Aziendale sono stati eletti il Dott. Franco Zanoni e la Dott. Francesca Esposito.

Delegati al Congresso Regionale dell’11 maggio il Dott. Claudio Battaglia ed il Dott. Gabriele Gaggero. In sede di congresso la Dott. Stefania Russo, la Dott. Maria Fasciglione ed il Dott Gaggero stesso sono stati nominati come Delegati al Congresso Nazionale di fine giugno a Roma, dove verranno rinnovati i vertici, Consiglio e Segreteria Nazionale, del sindacato.

L’ANAAO è il più rappresentativo sindacato autonomo della Dirigenza Medica e Sanitaria in Italia, con 21.000 iscritti. In Liguria conta circa 780 iscritti solo della Dirigenza Medica ed ha il rapporto iscritti/numero totale maggiore rispetto al tutte le altre regioni, con punte di iscritti oltre il 56% in Ospedali come il Galliera. Nell’ASL 1 Imperiese conta 73 iscritti ed è il sindacato  più rappresentativo  dalla nascita del SSN. L’occasione della riconferma a Segretario Aziendale e dell’entrata di nuovi nomi nel Consiglio (ad eccezione del Dott. Battaglia, nessuno degli eletti era presente nel precedente Consiglio) rappresenta un momento importante per esprimere il punto di vista dei Medici pubblici sulla situazione sanitaria nazionale e locale. 

Oggi è verosimile ritenere che una pietra miliare della evoluzione sanitaria nazionale e locale vada ricondotta  al D.M. 70/02.04.2015, Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera che è andato ad embricarsi con documenti legislativi precedenti e successivi, come la Legge di Stabilità comma 566, ingiustamente causa di attriti tra medici ed infermieri, in realtà una logica di governace responsabile che abbandona ruoli gerarchici obsoleti. Fino alle delibere regionali, di cui quella con maggiore impatto sembra essere quella sulla privatizzazione di alcune strutture liguri, nella nostra provincia,  di Bordighera.

La situazione nazionale impatta attualmente con una realtà di difficile superamento quale quella dell’invecchiamento dei medici dipendenti dal sistema pubblico, che oggi ormai vedono un picco di dipendenti che raggiunge il massimo proprio negli anni in cui è prevedibile un prossimo pensionamento, tra i medici nati negli anni tra il 1954 ed il 1957, non controbilanciato dalla assunzione di nuovi medici, al punto che il SSN ha perso negli ultimi anni ben 9000 figure e 5000 posti di lavoro.

A questo dato aggiungiamo un sistema sanitario sottofinanziato che si avvia al 6,2% del PIL con tagli maggiori rispetto a Grecia e Spagna (dal 2012 siamo passati dal 7,4 al 6,3 per cento del PIL), ora molto più vicini ai livelli di finanziamento della Lituania e della Polonia che degli altri maggiori Paesi europei. Se uniamo in modo globale questi due fattori, da soli in grado di scardinare un sistema pubblico per anni efficiente e produttore di benessere in termini di salute, possiamo oggi, in un momento di importante transizione politica, affermare che il sistema funziona nella misura in cui la politica lo vuole.

Riteniamo infatti che la politica, le scelte della politica nazionale e regionale, debbano restituire ruolo e dignità al CAPITALE UMANO, rappresentato da tutte le componenti attive del sistema sanitario pubblico, medici, infermieri e tecnici sanitari, in modo uniforme su tutto il territorio nazionale e che da nove anni sono in attesa del rinnovo contrattuale.

Verosimile è che lo stesso federalismo sanitario vada rivisto con un occhio rivolto in modo capillare ai bisogni dei cittadini, allo stato attuale più Autonomia ha generato solo più Disuguaglianza, al punto che studi indipendenti, evidenziano che 370 chilometri, la distanza tra una regione ed un’altra, magari più a Sud, corrispondono ad una riduzione di quattro anni  della aspettativa di vita media.

In questo ambito un sindacato come l’ANAAO, ma anche di tutti coloro cui sta a cuore il destino del sistema pubblico e di una sanità per tutti, ha il compito/dovere di difendere il SSN, un sistema che compie 40 anni, ma non possiamo certo dire che se la passi bene!...in questa “difesa” è essenziale il ruolo delle scelte politiche anche locali.

In un sistema di cui stiamo denunciando la sofferenza, emerge una spesa “privata” solo apparentemente in contrasto, 8 miliardi di prestazioni extra LEA (i livelli essenziali di assistenza garantiti per legge dal sistema pubblico). 3 miliardi di spesa per integratori dietetici, ma anche di chi non si cura per difficoltà economiche incidentali.

La Regione Liguria nell’ambito del privato ha assunto decisioni su cui, al momento non ci è dato giudicare in attesa delle operazioni preliminari, ma certamente vigileremo, come nel pubblico, affinchè vengano rispettate regole certe e trasparenti sull’orario di lavoro (in Italia oltre 10 milioni di ore lavorate in più all’anno!), la responsabilità medica (su cui la recente normativa ha assunto posizioni importanti, probabilmente le migliori possibili) e, in modo significativo, la sicurezza degli ambienti di lavoro, oggi troppo spesso disattesa con danno anche ai fruitori del servizio. Sicurezza, a nostro parere, passa attraverso l’aggiornamento del parco tecnologico e dell’edilizia sanitaria, ma anche attraverso la stabilizzazione dei Precari, su cui l’ANAAO si è impegnata da lungo tempo incidendo a livello ministeriale in modo significativo per  il processo di stabilizzazione in atto di quasi diecimila medici e precari del sistema pubblico.

In questo momento di rinnovi di incarichi politici locali e nazionali, l’ANAAO si rivolge a tutti indistintamente per riportare l’attenzione sulla salute di tutti e per la tutela dell’enorme patrimonio rappresentato dal sistema sanitario pubblico.

Ora tocca a tutti i partiti  mostrare “attenzione”verso la salute di chi li ha votati, per dare voce a chi non ha voce, per non lasciare soli coloro che più soffrono, per cambiare nel rispetto dei conti, ma non subordinando ai conti la salute.

C.S.

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