Attualità - 11 maggio 2018, 18:32

Taggia: Sabina Camarda dà una speranza ai cavalli maltrattati, vi raccontiamo la sua storia (Videoservizio)

Lei è stata vittima di un disguido, qualcuno l’aveva segnalata alle forze dell’ordine per il possibile maltrattamento di uno dei cavalli a lei affidati. La verità per fortuna era un’altra, qui questi animali trovano una nuova speranza di vita.

Tra le campagne di Taggia c’è chi salva i cavalli e rapaci maltrattati. Stiamo parlando di Sabina Camarda dell’associazione Terra di Confine.  Lei è stata vittima di un disguido, qualcuno l’aveva segnalata alle forze dell’ordine per il possibile maltrattamento di uno dei cavalli a lei affidati. La verità per fortuna era un’altra, qui questi animali trovano una nuova speranza di vita. 

L'intervista a Sabina Camarda



Da 6 anni, in questo terreno, davanti a Villa Curlo, Sabina Camarda si fa carico degli animali che i carabinieri forestali, con l’aiuto delle associazioni animaliste, sequestrano a chi li maltratta. Gente senza scrupoli che usa questi cavalli per i propri fini senza avere la minima cura di loro. 

Ci sono tante storie tristi. C’è Persia, arriva da Bologna, era un cavallo da ippodromo, seviziata, punture e molto altro. Oggi ha l’artrite ai garretti, mostra ancora i segni di quei giorni orribili eppure vuole tante coccole e controlla le altre cavalle più vecchie, si prende cura di loro.

Poi c’è, Minuetto lei ha 36 anni, un caso raro considerando che i cavalli in media durano tra i 20 ed i 25 anni. Questa cavalla è stata oggetto di segnalazione, perché il suo manto era sporco e forse poteva apparire troppo magra. In realtà lei potrebbe essere equivalente ad una centenaria umana. È stata tolta ad un maneggio della zona Pavia. Nonostante non abbia più i denti ha trovato sulla sua strada Sabina che si occupa di lei con mangimi appositi e tanto affetto. Questa vecchietta quadrupede quando può ama rotolarsi a terra. Lo fanno i cavalli bianchi per mimetizzarsi in natura. Il suo aspetto è normale per la sua età. 

Insieme a loro qui vivono anche Nooning e Tornado. La prima era stata tolta ad una scuderia della zona di Ventimiglia. L’altro è uno stallone nero sedato pesantemente ed oggi porta ancora le conseguenze di quei trattamenti. Cicatrici che rimarranno su ognuno di loro. 

Nonostante questo passato oggi a Taggia hanno una speranza e fanno una vita migliore. Questa è la quotidianità nella campagna gestita da Terre di Confine, qui ci si prende cura di questi cavalli e dei rapaci, anche loro sono stati tolti a chi ne abusava ed affidati alle cure di questa associazione. Nonostante si tratti di animali salvati ed affidati dallo stato, purtroppo non ci sono soldi e quindi Sabina Camarda fa tutto a spese sue, per garantire il meglio a questi animali che ne hanno passate tante, anche autofinanziandosi, partecipando alle fiere in giro per la provincia di Imperia e non solo. Le storie di questa campagna non sono semplici ma toccano i cuori. Qui ci sono tanto amore e grande forza di volontà per dare una nuova chance di vita a questi animali, gli ultimi, i dimenticati. 

Stefano Michero