“Ormai a due giorni dalla conferenza stampa tenuta dai consiglieri comunali Grosso e Servalli della lista ‘Imperia Bene Comune’ giunti a fine mandato per il rinnovo del consiglio comunale, intendo esprimere alcune considerazioni in qualità di esponente del circolo imperiese e della federazione provinciale del Partito della Rifondazione Comunista”.
Interviene in questo modo Mariano Mij, segretario cittadino di Rifondazione Comunista, che prosegue: “L’attività consiliare di ‘Imperia Bene Comune’, nata su un programma di alternativa e di cambiamento rispetto a quanti avevano amministrato in precedenza, è stata condotta non solo con passione e dedizione, ma anche con radicalità e progettualità, dai due consiglieri (Gianfranco Grosso e Mauro Servalli) che abbiamo eletto cinque anni fa insieme ad altre forze politiche e di movimento. Tutte le decisioni di importanza politica, le interpellanze, i question time e così via, sono sempre stati concordati nelle assemblee che si sono tenute costantemente in questi cinque anni. Questa pratica assembleare non è sempre automatica in quanto spesso accade che una lista una volta eletta perda il contatto coi propri elettori o addirittura avviene che ne cambi il nome o la natura stessa per dare vita ad un altro soggetto. Ancora a marzo Rifondazione Comunista concordava che si tenesse un’assemblea pubblica aperta a cittadini, sostenitori e militanti perché si potesse dialogare su quanto era stato fatto e se ci fossero le condizioni e la volontà di proseguire in futuro. Ma così non è stato e ne prendiamo atto senza fare alcuna polemica”.
“Serenamente desidero dire che chi, in questa tornata elettorale sceglierà di portare avanti quel programma politico, quelle battaglie intraprese dai consiglieri Grosso e Servalli, insomma quel ‘patrimonio collettivo condiviso’ non tradirà di sicuro l’esperienza di Imperia Bene Comune. Aggiungo che le elezioni nazionali del 4 marzo hanno certamente cambiato il quadro politico generale: da un lato una coalizione LEU (Liberi e Uguali) favorevole ad una riedizione progressista (post ‘renziana’) di un modello di Centro-Sinistra e dall’altra Potere al popolo. Rifondazione Comunista, insieme ad altri partiti, movimenti, associazioni e comuni cittadini, ha aderito al progetto di Potere al popolo, un fronte popolare che, per poter cambiare davvero lo stato delle cose, guarda contestualmente non solo all’impegno amministrativo di una città pur importante come Imperia ma anche alla Liguria, all’Italia e all’Europa. Occorre mettere in discussione per davvero la natura di questa Europa che, attraverso diktat, trattati, politiche privatizzatrici e di austerity, condiziona sempre più negativamente il popolo italiano alimentando disuguaglianze, discriminazioni, povertà, derive razziste e antidemocratiche”.
“E’ a questo punto che una virtuosa amministrazione cittadina – termina Mariano Mji - contando su più responsabilità, potere decisionale e risorse da investire, potrà migliorare la qualità di vita dei suoi cittadini e l’ambiente in cui vivono. Un forte ringraziamento per il faticoso impegno svolto e un abbraccio ai compagni e amici Gianfranco e Mauro per le lotte che abbiamo fatto e faremo insieme”.