Attualità - 29 aprile 2018, 08:00

Pieve di Teco abbraccia il Generale Robusto e l'Appuntato Bertonasco, nuovi cittadini onorari (Foto e video)

Grande partecipazione da parte della comunità pievese e dell'Arma dei Carabinieri presente, tra gli altri, con il vice Comandante Generale Amato e con il Comandante regionale Nardone

Su iniziativa del Presidente dell'Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Pieve di Teco Rosario Grasso sono stati insigniti ieri della cittadinanza onoraria, dal Sindaco Alessandro Alessandri, il Generale Luigi Robusto e l'Appuntato Giorgio Bertonasco.

Robusto, attualmente Generale Interregionale dei Culqualber, lo speciale comando per le regioni Calabria e Sicilia, mosse i primi passi da comandante a Pieve di Teco. Qui, nel 1985, si rese protagonista di un'azione eroica riuscendo a liberare una ragazzina, allora quindicenne, dalle grinfie di due uomini che l’avevano rapita e violentata. Con lui il fedele Appuntato Bertonasco, insieme ritrovarono la giovane seguendo le tracce di sangue sulla neve e arrestando poi i due malviventi.

Grande partecipazione alla cerimonia tenutasi in comune sia da parte della comunità pievese, che conserva un orgoglioso ricordo del Generale, sia da parte dell'Arma dei Carabinieri presente con, tra gli altri, il vice Comandante Generale Riccardo Amato e il Comandante della Legione Carabinieri della Liguria Paolo Nardone.
Presenti anche il Questore di Imperia Cesare Capocasa e il Generale Marcello Bellacicco vice Comandante delle Truppe Alpine intervenuto come cittadino onorario di Pieve di Teco, insieme a lui Rosario Grasso, il Sindaco Alessandri e lo stesso Robusto con l'Appuntato Bertonasco.

Particolarmente toccante il momento della consegna delle chiavi di Pieve di Teco donate simbolicamente, ai due nuovi cittadini onorari, dalla ragazza salvata, oggi quarantasettenne, e dai suoi genitori.

Le interviste

"Sono trascorsi 33 anni da quei giorni che hanno caratterizzato una pagina indimenticabile della mia vita - ha spiegato il Generale Robusto. Sono stato Comandante di Compagnia per 6 anni, l’episodio ricordato oggi lo definii come qualcosa di molto giusto, feci semplicemente il mio dovere. Questo riconoscimento mi onora, la città di Pieve di Teco da sempre ha avuto una grande identità, quel giorno tutta la gente era scesa in piazza per rivedere quella ragazza e per linciare la persona che aveva commesso quel gesto insano. Ricordo che ci sentimmo onorati di aver agito in quel modo, e quel modo era quello di tutti i giorni. Qui in tutto il territorio imperiese c’è sempre stato un atteggiamento di riconoscenza nei nostri confronti, per nulla scontata. Ancora oggi sono grato di ritrovare quei valori a distanza di tanti anni, mi onora il fatto di aver creduto in essi e mi da la forza per continuare a crederci”.

"Una giornata molto emozionante - ha dichiarato il Sindaco Alessandri. A questa si aggiunge il dovere di portare una testimonianza nei confronti di chi ogni giorno lavora e dedica la vita alla nostra sicurezza. Vogliamo lasciare questo ricordo sottolineando l’esempio che è stato dato dal Generale Robusto e dall’Appuntato Bertonasco. Le cose si dimenticano o si trasformano facilmente, noi abbiamo invece voluto tornare alle origini dei fatti per testimoniarli".

"Un momento molto importante - ha detto il Comandante della Legione Carabinieri della Liguria Paolo Nardone. Da sottolineare la sensibilità che ha avuto il comune di Pieve di Teco nel riconoscere un comportamento valoroso di due colleghi anche a distanza di anni".

Lorenzo Bonsignorio