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Politica | 26 aprile 2018, 14:53

Elezioni comunali a Imperia: Potere al Popolo presenta la candidata Sindaca Maria Sepe "La mia candidatura intercetta il disagio di chi è in difficoltà"

Ha origini napoletane, dalla terra in cui nasce “Potere al Popolo”, Maria Sepe, candidata Sindaca di Imperia, in rappresentanza del movimento fondato dai centri sociali del sud Italia, che ha come portavoce Viola Carofalo, il prossimo 2 maggio ospite alla Biblioteca Lagorio per la presentazione ufficiale della lista

Elezioni comunali a Imperia: Potere al Popolo presenta la candidata Sindaca Maria Sepe "La mia candidatura intercetta il disagio di chi è in difficoltà"

Ha origini napoletane, dalla terra in cui nasce “Potere al Popolo”, Maria Sepe, candidata Sindaca di Imperia, in rappresentanza del movimento fondato dai centri sociali del sud Italia, che ha come portavoce Viola Carofalo, il prossimo 2 maggio ospite alla Biblioteca Lagorio per la presentazione ufficiale della lista.

Questa mattina all’Arci Camalli di Oneglia, Maria Sepe, formatrice all’Edile di Imperia, si è presentata alla stampa, parlando di ciò che l’ha spinta a candidarsi. “La mia adesione ha intercettato il disagio della gente in difficoltà, – ha detto senza troppi giri di parole – delle persone che non sanno neppure a chi domandare aiuto per le cose di cui hanno diritto, ma che, nonostante i diritti siano sanciti dalla Costituzione, non vengono riconosciuti per le politiche di austerity e vincoli di bilancio”.


Il progetto ‘Potere al Popolo’ – ha detto ancora – si sposa con quello che sono io, io sono una madre, una moglie, ho due figli, un ragazzo di 26 anni che non vive più a Imperia, ma è andato a lavorare a Padova. Una figlia di 22 anni che studia giurisprudenza che avrà anche lei un percorso molto difficile prima di entrare a pieno regime, si spera, nel mondo del lavoro. E poi c’è tutto quello che ha a che fare con la mia professione, io non sono un politico, io sono un formatore, è quello che faccio tutti i giorni. Ho a che fare con tanti giovani, tanti ragazzi, tanti adolescenti e con i loro genitori, lavoro in un complesso scolastico molto complesso”.

E proprio ai giovani è dedicata una buona rappresentanza in lista, con sei dei candidati in Consiglio under 30. Dei trentadue che compongono la lista di Pap, ci tiene a precisare Renato Donati, anche lui candidato in rappresentanza del gruppo teatrale “L’Attrito”, è maggiore la componente femminile, che vede diciotto, compresa la candidata Sindaca, donne candidate e quindici uomini: “Alle nostre assemblee le donne sono una componente molto attiva. – spiega Donati La lista è comunque formata da operai, studenti, precari, insegnanti, medici, lavoratori nella sanità, da chi proviene dal mondo del volontariato, dall’associazionismo e dall’arte”.

Lo stesso Donati ha sgombrato subito il campo, anticipando la domanda più scontata, ovvero quella sul perché della divisione di Imperia bene comune, e conseguentemente della sinistra: “Un mese e mezzo fa - ha spiegato - ci sono state le elezioni politiche, quando c’è stato il nostro progetto di Potere al Popolo e quel cartellone elettorale di Liberi e Uguali che ha visto la presenza di alcune componenti di sinistra, ma più che altro di un ceto politico che ha tentato di rifarsi una verginità. Parliamo di un ceto politico che ha governato fino a un paio di mesi prima, che ha votato e firmato di tutto e di più, mi riferisco alle liberalizzazioni e alle privatizzazioni, un ceto politico che ha votato la riforma Fornero”.

Scorrendo la lista dei candidati non figura Mauro Servalli, consigliere comunale di Imperia bene comune, insieme a Gian Franco Grosso. A differenza di quest’ultimo, Servalli ha aderito a Pap che lo ha candidato alle politiche dello scorso 4 marzo. La sua assenza dalla lista, come spiega l'ex segretario provinciale di Rifondazione Comunista Mariano Mij, anche lui candidato, è dovuta a impegni di lavoro di Servalli lontano da Imperia. “A ogni modo lavora attivamente per la formazione della lista. I compagni della ‘Talpa e l’Orologio’, (il centro sociale di Imperia di cui è membro Servalli ndr) sono all’interno del progetto che nell’imperiese è agli albori”.

Parlando del programma, la candidata Sindaca spiega che ognuno dei punti elencati, che vanno da ambiente a welfare, rappresenta un tutt’uno per il raggiungimento dell’obiettivo finale, che è il benessere collettivo. “Non è una ricetta precostituita, perché tutti i giorni stiamo in mezzo alla gente e conosciamo i bisogni della collettività”.

“Il nostro programma – spiega Alberto Gabrielli, anche lui in lista – è frutto di una grossa elaborazione e verrà presentato da Viola Carofalo”. Gabrielli si sofferma sul tema dell’ambiente e della raccolta rifiuti, giudicata troppo costosa e inefficace. “La realtà è che non si è mai voluto prendere in mano la gestione e aderire al progetto rifiuti zero come a San Francisco, ma anche in tante realtà italiane
”.

Anche Mij, medico dell’ospedale di Imperia, nel suo intervento cita il tema dell’ambiente, in particolare per quanto riguarda la gestione del ciclo dei rifiuti, non risparmiando critiche sulla scelta del biodigestore. Nel mirino dell'ex segretario di Rifondazione anche la questione ospedale unico “pericolo che sembrerebbe scongiurato”, non tralasciando di specificare che sarà prioritario difendere e potenziare l’ospedale di Imperia, in particolare "per lo sviluppo delle carenze come quelle relative alla riabilitazione”.

L’incontro con Viola Carofalo è previsto per il 2 maggio.

In allegato i candidati e il programma.  

Francesco Li Noce

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