Eventi - 26 aprile 2018, 10:47

Hermione ha stregato il porto di Nizza: in tanti lo hanno atteso sul porto, c'erano anche molti italiani (Foto)

Si avvicina lentamente, raggiunto da molti altri battelli che gli stanno intorno e lo scortano verso il porto di Nizza tra lanci d’acqua e suoni di sirene.

Quando la “frégate de la liberté”, come è stato ribattezzato Hermione, il veliero del XVIII° secolo che partecipò alla Guerra d’Indipendenza americana e che colò a picco nel 1793 per essere ricostruito tra il 1997 e il 2012, appare all’orizzonte la foschia quasi lo nasconde alla vista.

Si avvicina lentamente, raggiunto da molti altri battelli che gli stanno intorno e lo scortano verso il porto di Nizza tra lanci d’acqua e suoni di sirene. Il suo ingresso nel porto è “tonante”, colpi di cannone, tanta gente nonostante siano solo le 8,45 del mattino: migliaia di fotografie vengono scattate per immortalare il battello con suo variopinto equipaggio. Poi la festa inizia, quella della francofonia e della libertà: è il 25 aprile, in Francia non è festa, ma a Nizza è come lo fosse, giovani e anziani, bambini e ragazzi, una fila unica di persone che si avvicina al battello, che ne scruta i particolari, che sa di vivere un momento di quelli “da ricordare”.

Per tutto il giorno il “pellegrinaggio” è stato continuo, con tanta musica, tante iniziative,  momenti di raccoglimento ed altri di festa. Poi la partenza alla volta della Corsica: Hermionelascia il porto di Nizza, il cielo continua ad essere coperto da una nuvolaglia. Non fa freddo, ma è mancato il sole. Ci ha pensato, comunque, Hermione, con i suoi colori e con l’atmosfera che solo un veliero d’altri tempi riesce a  creare in chi può vederlo da vicino solcare il mare, alla ricerca di una nuova avventura.

Beppe Tassone