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Attualità | 22 aprile 2018, 19:43

Vuoi perdere peso? Chiedilo allo smartphone

La nuova moda delle App che ti suggeriscono il regime alimentare quotidiano. E che fanno crescere, tra promesse e risultati concreti, l’economia delle startup italiane

Vuoi perdere peso? Chiedilo allo smartphone

Diciamo la verità, il nostro cellulare è con noi in ogni momento della giornata, ci aiuta a trovare una via che non conosciamo, ci ricorda gli appuntamenti e ci consente di scattare fotografie di attimi (s)fuggenti, e allora perché non utilizzarlo anche per stare in forma?

In questo pozzo dei desideri che è il telefonino possiamo farci entrare ogni cosa, ora anche un dietologo, un personal trainer e una bilancia pesapersone. Fra le App più scaricate negli ultimi mesi troviamo My Fitness Pal, Fitbit, Melarossa, Lifesum, Lose it; tutte promettono percorsi per recuperare la forma fisica e hanno numeri di download che superano l’aspettativa di ogni marketing manager!

Il loro funzionamento è più o meno simile: occorre impostare i dati personali, età, data di nascita, sesso, peso per vedersi calcolato il proprio indice di massa corporea con un grafico che mostra interazione fra peso attuale e statura e ci indica se il tutto è nella norma. L’applicazione propone poi alcune domande sull’attività fisica svolta, sugli hobby, sulle preferenze alimentari, insomma basta un click ed ecco pronta una dieta personalizzata, con il fabbisogno nutrizionale su misura - anche vegetariana, se si desidera - con consigli sull’alimentazione giorno per giorno, ricette e video tutorial su come preparare i cibi. Viene suggerito anche l’elenco degli ingredienti da acquistare per seguire la dieta, con indicazione di prezzi valori nutrizionali, consigliando una vera e propria lista della spesa, in cui le calorie di ciò che si mangia saranno calcolate con la scansione del codice a barre sulla confezione degli alimenti.

Non mancano poi le App che propongono vere proprie sedute di fitness, a seconda dell’attività svolta durante la giornata con un sistema di monitoraggio passi, cui si possono aggiungere ulteriori esercizi ad hoc e il calcolo preciso di consumo calorico quotidiano in rapporto all’alimentazione.

Se tuttavia un’alimentazione sana e un allenamento costante non sono sufficienti a perdere peso, l’imputato potrebbe essere un ciclo del sonno irregolare. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, ogni notte insonne può ridurre l’insulina presente nel corpo del 25% con conseguente difficoltà a gestire la quantità di zuccheri ingerita e, spesso, aumento di peso. Niente paura, arriva in aiuto Sleep Cycle che traccia i cicli del sonno fornendo consigli su come aumentarne la qualità, utilizzando i dati recuperati per un risveglio più soft nella fase di sonno leggero, e scegliendo il momento più propizio per alzarsi dal letto.

Sicuramente a questo livello possiamo disporre di App che sono veri e propri diari, assistenti personali che annotano e tracciano ciascun pasto e intrecciano i dati delle calorie consumate ed assunte, del movimento fatto e persino delle ore di sonno dormite. Sono precise come un orologio svizzero nel calcolo al dettaglio delle calorie ingerite, motivanti come un sergente dei marines perché quotidianamente inviano un sms con i risultati raggiunti, e suggestive come uno chef stellato quando inviano ricette.

Ma i risultati sono davvero efficaci?

L’Università di Pittsburgh ha condotto per due anni uno studio su un campione di 500 persone in sovrappeso sotto un regime di dieta ed esercizio fisico. Per i primi sei mesi la terapia è stata comune a tutti, poi i partecipanti sono stati divisi in due gruppi. Il primo ha iniziato un percorso di dimagrimento singolo, con la possibilità di una autovalutazione, al secondo è stato fornito un dispositivo indossabile (wearable) ed una App per monitorare dieta ed esercizio fisico. Quest’ultimo ha perso in media 3 kg e mezzo, mentre il gruppo che seguiva la dieta senza l’aiuto di nessun supporto tecnologico quasi 6 kg.

Questi risultati hanno svelato che le sole App di fitness non sono sufficienti per riacquistare una corretta forma fisica. Se la sfida contro il device può essere accattivante, tuttavia nel tempo non fornisce le giuste motivazioni per proseguire gli allenamenti e la dieta stessa; l’uso continuo delle App diventa, col passare dei giorni, l’alibi per "barare", poiché una App non giudica mai, neanche di fronte ad una bugia, anzi consente deroghe che innescano un processo mentale sbagliato.

Insomma, l’unico sistema per far sorridere la bilancia in previsione della vicina prova costume rimane l’incrollabile forza di volontà e l’efficace sudore della fronte, non purtroppo (e solo) il facile uso dei like conquistati su App e condivisi sui social.

Enrico Molinari

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