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Politica | 19 aprile 2018, 18:43

Milano: anche la rappresentanza sanremese del Casinò oggi alla riunione dell'Ugl Terziario sul contratto di lavoro

Il sanremese Roberto Spina ha illustrato la situazione nelle case da gioco e il punto sulla eventuale ripresa delle trattative sul tanto sospirato contratto di lavoro nazionale dopo la recente apertura del neo presidente di Federgioco il sanremese Olmo Romeo.

Milano: anche la rappresentanza sanremese del Casinò oggi alla riunione dell'Ugl Terziario sul contratto di lavoro

La crisi delle case da gioco ‘classiche’ e la ripresa delle trattative con Federgioco sul contratto collettivo nazionale di lavoro sono stati gli argomenti trattati oggi a Milano, durante la riunione degli stati generali dell’Ugl Terziario.

Ai numerosi delegati tra cui il vice segretario nazionale del Terziario Giulio De Mitri Pugno, Tommaso Auci e Mirella Bordet (Saint Vincent), Pier Mauriello (Campione), Paolo Lazzerini (Venezia), Roberto Rodà e Claudio De Tomi (Sanremo) il coordinatore nazionale il sanremese Roberto Spina ha illustrato la situazione nelle case da gioco e il punto sulla eventuale ripresa delle trattative sul tanto sospirato contratto di lavoro nazionale dopo la recente apertura del neo presidente di Federgioco il sanremese Olmo Romeo, che ha dichiarato la trattativa come uno dei principali elementi che caratterizzeranno il suo mandato.

“La situazione è difficilissima - dichiara Roberto Spina - con le proprietà, le istituzioni e il mondo politico i prossimi incontri saranno il punto cardine dell’impegno dell’Ugl Terziario (mi auguro anche per le altre organizzazioni sindacali), per riuscire insieme, con un dialogo costante a superare la situazione di grave stallo. Nessuna decisione deve essere presa unilateralmente dalle proprietà, anche in riferimento agli esuberi ipotizzati nell’area degli impiegati e in altri reparti nelle case da gioco. Su questo argomento ora è importante in ogni modo che in tutte le sedi vengano promosse iniziative di confronto con le parti sociali. Certamente la situazione non è delle migliori ma, questa situazione, è stata determinata da precise e scellerate scelte strategiche e politiche delle proprietà che hanno preferito ridurre i costi del personale invece di investire dotandosi di una analisi microeconomica accurata e approfondita, tutte strategie che hanno avuto un impatto negativo oltre che sulle aziende anche sui lavoratori e sull’indotto”.

“Riguardo al contratto di lavoro – termina Spina - diversi soggetti in passato hanno puntato a rompere il sistema del dialogo adesso e giunto il momento di superare questi schemi, bisogna superare le perplessità per diventare effettivamente interlocutori di Federgioco. Secondo noi non ci devono essere preclusioni e individuare un programma comune tagliando fuori, se il caso, le ali più oltranziste solo così potremmo ottenere risultati positivi nella trattativa reggendo l’onda d’urto della crisi perchè i segnali di ripresa sono ancora lontani e nonostante i molti tagli agli emolumenti ai lavoratori ancora tanti, troppi posti di lavoro sono  a rischio. Noi, come sempre, siamo pronti a discutere con Proprietà e Governo e in tal senso ha deliberato l’attivazione di tutti gli strumenti ad hoc e   inviare una richiesta esplicita di ripresa delle trattative”.

Carlo Alessi

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