Attualità - 14 aprile 2018, 13:33

Imperia: 5 bambini, figli di rifugiati, ospiti della cooperativa Jobel battezzati nella chiesa di San Giovanni

Dopo la cerimonia nel salone della Locanda del Buon Samaritano – Casa Madre Ada, addobbato a festa con palloncini, festoni colorati, e rallegrato dalla musica africana, si è svolto un rinfresco preparato con grande cura dalle ospiti della struttura ed anche questo è stato un momento di grande condivisione e di gioia per tutti i presenti.

Grande segno di integrazione, domenica scorsa nella Basilica Minore di San Giovanni Battista a Imperia Oneglia. Nel primo pomeriggio infatti Annie, Favour Sonia, Antonio, Favour e Daniela, cinque bambini nati a Imperia da rifugiati ospiti della Cooperativa Jobel, hanno ricevuto il battesimo.

Domenica, prima dell’ingresso in Chiesa la piazza di San Giovanni è stata luogo di incontro tra battezzandi, con i loro bellissimi abiti realizzati a mano dalla Sartoria interna a Casa Madre Ada, genitori, padrini, madrine e da tutte le persone che hanno voluto condividere un momento di gioia: colori, suoni, abbracci, strette di mano, fotografie, risate ed un’emozione profonda. I genitori dei bambini, emozionati, hanno affermato: “Siamo cristiani e i nostri figli sono nati qui. Siamo felici di battezzarli nella città che ci accoglie”. Il rito del Battesimo è stato celebrato da Monsignor Ruffino insieme al sacerdote Don Paul Penda e al diacono Carlo Brilla e ogni momento del rito è stato fotografato da Marco Pesce, volontario sempre disponibile e presente.

Dopo la cerimonia nel salone della Locanda del Buon Samaritano – Casa Madre Ada, addobbato a festa con palloncini, festoni colorati, e rallegrato dalla musica africana, si è svolto un rinfresco preparato con grande cura dalle ospiti della struttura ed anche questo è stato un momento di grande condivisione e di gioia per tutti i presenti. Al termine di questo breve resoconto di questa piacevolissima giornata, una riflessione: le madrine e i padrini della Locanda del Buon Samaritano – Casa Madre Ada e dell’Associazione Madre Teresa di Calcutta si impegneranno ad incontrare nel quotidiano i genitori e i bambini per seguirli e accompagnarli nella loro crescita umana e spirituale.

Carlo Alessi