Al Direttore - 23 febbraio 2018, 09:24

Pesciolini rossi al Carnevale di Taggia: la risposta di Franco Daniele ad Evelina

Un nostro lettore, Franco Daniele, ci ha scritto per rispondere ad Evelina sul ‘caso’ dei pesciolini rossi al Carnevale:

“Meno male che lo scrive che è la prima volta che partecipa al Carnevale di Arma, perciò in parte possiamo giustificare la sua ignoranza. Si, ignora che per tradizione, appunto, in quasi ogni famiglia di Arma da generazioni ci sono vaschette adatte per ospitare i pesci rossi del Carnevale. Ignora che molte famiglie di Arma grazie ai nonni, alle zie e ai vicini di casa che hanno già partecipato al Carnevale nelle decadi scorse sanno che la vaschetta deve essere sufficientemente grande e non rotonda. Assolutamente non rotonda. Ignora che questa polemica torna a galla come un pesce morto, purtroppo, ogni 5 anni quando uno pseudoanimalista si affaccia sotto il palco. Ignora che molte volte sono stati distribuiti volantini esplicativi sulla cura del pesciolino. Ignora che per molti bimbi il pesciolino rosso di Arma è il primo animale che entra in casa e che l'educazione alla cura di un pet è importante. Ad Arma non siamo assassini di pesciolini rossi da oltre 60 anni. Ad Arma il Carnevale è tosto e non sarà una Carneade a far cambiare la tradizione. Solo gli organizzatori potranno farlo, se vogliono. Io che ho presieduto l'organizzazione per 10 anni ritenni giusto non farlo, ma erano altri tempi. Tempi in cui dovetti pregare in ginocchio Monsignor Giauni per rinviare il Carnevale alla prima domenica di Quaresima perché stava nevicando come rare volte. Un abbraccio alla nuova generazione di organizzatori fra i quali riconosco molti che anni fa dovevo prendere in braccio per salire le scale della passerella per ricevere il pesciolino rosso. Scusate la lunghezza del post, ma quando ci vuole ci vuole”.

Redazione