Eventi - 01 febbraio 2018, 16:09

Imperia: i 'Drum Theatre' questa mattina all'istituto Ruffini, momento di sensibilizzazione per gli studenti verso la disabilità (Foto e Interviste)

La giornata ha visto anche l’incursione del gruppo comico ‘Casa Surace’, impegnato in un viaggio itinerante, partito dal Sud e diretto al Teatro Ariston di Sanremo per l’imminente Festival, condividendo le loro iniziative attraverso un messaggio educativo di inclusione e partecipazione

Un’assemblea d’istituto molto particolare quella di questa mattina all’ I.I.S. Ruffini, finalizzata alla sensibilizzazione verso la disabilità. L’assemblea, organizzata dagli studenti in collaborazione con i docenti e gli alunni del Gruppo “Inclusione”, ha visto la partecipazione straordinaria del gruppo musicale Drum Theatre di Chieri, Torino, composto per loro stessa definizione da persone abili e diversamente uguali.

La giornata ha visto anche l’incursione del gruppo comico ‘Casa Surace’, impegnato in un viaggio itinerante, partito dal Sud e diretto al Teatro Ariston di Sanremo per l’imminente Festival, condividendo le loro iniziative attraverso un messaggio educativo di inclusione e partecipazione, condiviso con i giovani del Ruffini (QUI L’INTERVISTA).

“Abbiamo iniziato a suonare parlando della bellezza e abbiamo finito con la bellezza, con un bellissimo abbraccio comune con 200-300 ragazzi –  ci ha spiegato Sergio Cherubin, promotore ‘Laboratorio del Battito’ e Progetto ‘Drum Theatre’ - È stato bellissimo, noi frequentiamo e facciamo spesso queste cose nelle scuole e qui a Imperia è stato particolarmente bello”.

“Il progetto ‘Drum Theatre è una realtà nata nel 2004, partita per gioco da semplici lezioni di batteria. È arrivato Francesco, sono arrivato io e altri ragazzi che sono andati e sono venuti –ci spiega il giovane Alberto Storiano, presidente di ‘Drum Theatre’ - La formazione è arrivata a stabilirsi a 9 elementi. Qua oggi c’è una piccola congregazione che è venuta a rappresentare i Drum Theatre e assieme ai ragazzi di ‘Casa Surace’ questa mattina è stata un’esperienza bellissima. Questo gruppo arriva al suo apice durante Italia’s Got Talent nel 2013, fino al palco del Papa. Stiamo girando l’Italia e promuoviamo un bellissimo messaggio di inclusione e vogliamo soprattutto che i giovani siano inclusi in questo messaggio perché è importante che anche loro seguano queste realtà”.

Cherubin sentiva la necessità di portare quello che accadeva dentro i laboratori fuori in luoghi comuni dove la gente avesse la possibilità di vedere quello che era nato all’interno delle mura del teatro parrocchiale. Sergio con il “progetto Drum theatre” intende insieme ai suoi allievi, attraverso il ritmo, diffondere la cultura e lo spirito dell’arte dei tamburi, integrando i suoni tribali tradizionali all’attuale paesaggio sonoro con il mimo, clowneria e il teatro. Portare all’esterno quello che accadeva dentro le mura era anche promuovere la “disabilità” una risorsa a cui attingere per tutti e non un problema.

Nessuno fa caso al fatto che si mescolano in questa allegria musicale, persone abili e diversamente uguali. Tutti inseriti all’interno del vortice di ritmi da loro stessi originato che crea un mondo fantastico, lontano dagli schemi e che supera con facilità l’ostacolo culturale della diversità. Stimolati da sempre verso nuove avventure ritmiche, i componenti del gruppo sono assorbiti dai suoni, colori, danze, costumi e movimenti sincronizzati dentro scenografie emozianali. Ogni pezzo è proposto con oggetti di tutti i giorni, (pentole, bidoni, tubi), arricchito da vere percussioni, una o più batterie (fino a 6) in una esplosione di armonia teatrale emozionale. Una follia di suoni e colori si innesca ogni volta.

Andrea Gavi