Sanità - 28 gennaio 2018, 06:00

Il morbillo torna a far parlare di se, ecco cosa sapere

Si diffonde così facilmente che chi non è protetto (o essendo immunizzato o avendo avuto il morbillo in passato) può contrarlo se entra in una stanza dove ha soggiornato un malato nelle ultime due ore.

Il morbillo è causato da un virus che si diffonde molto facilmente quando una persona infetta respira, tossisce o starnutisce. Si diffonde così facilmente che chi  non è protetto (o essendo immunizzato o avendo avuto il morbillo in passato) può contrarlo se entra in una stanza dove ha soggiornato un malato nelle ultime due ore.

Quanto è grave il morbillo?

Il morbillo è una malattia tipica dell'eta infantile, ma può portare a complicazioni anche serie. Circa uno su 10 bambini con morbillo contrae  anche un'infezione all'orecchio e uno su 20 una  polmonite. Uno o due su mille muoiono per complicazioni da morbillo. Il morbillo può anche causare aborto in gravidanza o parto prematuro. Le complicazioni da morbillo solitamente  si osservano  tra i bambini di età inferiore a cinque anni e gli adulti di età superiore a 20 anni.

Quali sono i sintomi del morbillo?

Il morbillo provoca febbre, raffreddore, tosse e un'eruzione cutanea su tutto il corpo. Le persone possono diffondere il morbillo prima che ne mostrino i sintomi.

Quando compaiono i sintomi?

• 7-21 giorni dopo l'esposizione: febbre da lieve a moderata, tosse, naso che cola, occhi arrossati e mal di gola.

• Da 2 a 4 giorni dopo l'inizio dei sintomi: piccole chiazze bianche possono apparire all'interno della bocca.

• Da 3 a 5 giorni dopo l'inizio dei sintomi: un'eruzione cutanea rossa o bruno-rossastra simile a  carta vetrata,che  di solito inizia sul viso. L'eruzione si diffonde rapidamente lungo il collo, le braccia e il petto. Più tardi, si estende sulla schiena, sull'addome, sul resto delle braccia, cosce, gambe e piedi. Quando compare l'eruzione cutanea, la febbre è solimanete alta.

I sintomi di solito durano dai sette ai dieci giorni.

Come viene trattato il morbillo?

Non esiste un trattamento specifico per il morbillo. L'unica valida alternativa è il vaccino

Come si previene  il morbillo?

Essere vaccinati è la migliore protezione contro il morbillo. Quando più del 90% delle persone viene vaccinata contro il morbillo, la malattia rallenta e non si diffonde. Questa è chiamata immunità comunitaria.

Chi è a rischio di morbillo?

Chiunque non sia stato immunizzato o non abbia avuto il morbillo in passato è a rischio. I bambini di età inferiore ai 12 mesi sono a rischio perché la maggior parte sono troppo giovani per essere ancora vaccinati. Le donne incinte, i bambini piccoli e le persone con un sistema immunitario indebolito sono a più alto rischio di complicanze da morbillo.

Che cosa succede se qualcuno nella mia famiglia contrae  il morbillo o è stato esposto a qualcuno con il morbillo?

Bisogna avvisare il proprio medico di famiglia e chiedere consiglio prima di andare nello studio,  evitando il rischio di trasmettere la malattia : sarebbe opportuna una visita a domicilio.

esiste un vaccino contro il morbillo?

Il vaccino più comune per il morbillo è l'MPR, che protegge dal morbillo, dalla parotite e dalla rosolia.(va bene anche se si è già contratta una delle 3 malattie)

Chi ha bisogno del vaccino contro il morbillo (MPR)?

I bambini hanno bisogno di due dosi di MPR - la prima dose all'età di 12-15 mesi e la seconda a quattro-sei anni di età.

Le donne in gravidanza dovrebbero ricevere il vaccino contro il morbillo?

Le donne incinte non dovrebbero fare il vaccino . In base alle raccomandazioni del Centre of Disease Control (CDC) statunitense, del Comitato per la Sicurezza dei Vaccini (GVACS) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e alle raccomandazioni dei Comitati dell'EMA, a scopo cautelativo si consiglia di attendere da un minimo di 28 giorni ad un massimo di 3 mesi dalla vaccinazione prima di iniziare una gravidanza

le complicazioni del morbillo sono frequenti?

Le complicazioni sono relativamente rare, ma il morbillo è pur sempre responsabile di un numero compreso tra le 30 e le 100 morti ogni 100.000 persone colpite. Le complicazioni sono dovute principalmente a superinfezioni batteriche: otite media, laringite, diarrea, polmonite o encefaliti (infiammazioni del cervello). Si riscontrano più spesso nei neonati, nei bambini malnutriti o nelle persone immunocompromesse.

SITI DI RIFERIMENTO RACCOMANDATi:

portale dell'epidemiologia per la sanità pubblica

AIFA : VACCINI E GRAVIDANZA

Ministero della salute

Morbillo : Organizzazione Mondiale della Salute (in inglese)

 

                                               Roberto Pioppo

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