Attualità - 10 gennaio 2018, 07:51

Sacchetti biodegradabili a pagamento nei supermercati: il Codacons avvia un'iniziativa per denunciare i responsabili

Per aderire bisogna inviare un Sms al numero 4892892 con il testo 203 CODACONS 2018, al costo onnicomprensivo di € 2,03.

Il Codacons nazionale ha deciso di intervenire sulla vicenda, di cui si parla molto anche nella nostra provincia, in relazione all’istituzione del pagamento di 2 centesimi per ogni sacchetto biodegradabile che si utilizza per l’acquisto di frutta e verdura nei supermercati.

Per i consumatori che abbiano acquistato articoli alimentari freschi e sfusi senza chiedere il sacchetto bio, e che si siano trovati comunque addebitato in conto il costo del sacchetto stesso, l’associazione ha deciso di mettere a disposizione una denuncia-querela. In questo modo sarà possibile chiedere di predisporre tutti i controlli necessari al fine di accertare la rispondenza alla realtà dei fatti riportati, accertando a carico di tutti coloro che risulteranno responsabili ipotesi di truffa ex art. 640 c.p. e/o qualsiasi altra fattispecie criminosa. Inoltre è possibile affermare la propria qualità di parte offesa, riservandosi la facoltà di promuovere la costituzione di parte civile nel procedimento penale che eventualmente dovesse essere instaurato a seguito dei fatti esposti.

Per aderire bisogna inviare un Sms al numero 4892892 con il testo 203 CODACONS 2018, al costo onnicomprensivo di € 2,03, di cui una parte destinata: alla campagna sociale in favore dell’associazione Mary Poppins, che si occupa dei bambini ricoverati nel reparto di oncologia del Policlinico Umberto I di Roma; ed all’Istituto Internazionale di Scienze Mediche Antropologiche e Sociali I.I.S.M.A.S., attivo nel campo della ricerca medica a favore delle popolazioni più povere dell’Africa, dell’America Latina e del Sud-Est asiatico.

Dal 1° gennaio scorso, infatti, i consumatori si confrontano con una grande novità: i sacchetti per imbustare frutta e verdura nei supermercati sono diventati  a pagamento. I sacchetti di plastica leggeri e ultraleggeri (utilizzati anche per carne, pesce, prodotti di gastronomia e panetteria) sono stati, infatti, sostituiti dagli shopper biodegradabili e compostabili a pagamento (con un contenuto minimo di materia prima rinnovabile non inferiore al 40 per cento).

In assenza di provvedimenti amministrativi di fissazione del prezzo dei suddetti sacchetti, a oggi vi è sul punto piena discrezionalità dei supermercati e degli esercenti. Nei primi giorni di applicazione delle nuove regole il prezzo, non a caso, varia da 1 a 3 centesimi nei vari supermercati. Non solo: i consumatori non potranno portare da casa i sacchetti da utilizzare all’interno del supermercato per imbustare frutta, verdura, ma anche il pane e altri alimenti sfusi, per “ragioni igieniche”. Anche per questo sui social, e tra i banchi di mercati e supermercati, è esplosa la polemica.

Redazione