È stato presentato oggi presso la biblioteca civica L. Lagorio, il progetto della pista ciclabile sul tracciato della ferrovia dismessa, dal titolo 'Dal Bando Periferie alla Rete Ciclabile Urbana'.
Grazie all’adesione al bando ‘Progetto Periferie’ il Comune ha ottenuto un finanziamento da dedicare alla realizzazione della pista ciclabile e opere urbanistiche connesse per 18 milioni di euro.
Nella presentazione sono stati coinvolti i ragazzi dell'Istituto Turistico Hanbury, che durante la settimana hanno illustrato i progetti ai cittadini per mezzo di una serie di pannelli posizionati presso la biblioteca civica e presso il mercato coperto di Porto Maurizio. Gli studenti hanno scritto assieme ai cittadini un "libro verde" raccogliendo commenti, suggerimenti e domande sul progetto.
Presenti al convegno il sindaco Carlo Capacci, il presidente del consiglio comunale Diego Parodi, l’assessore regionale Marco Scajola, il Prefetto Silvana Tizzano e gli assessori Guido Abbo e Enrica Fresia, che insieme al dirigente Alessandro Croce si sono fatti promotori del progetto.
L'intervento del sindaco Carlo Capacci:
“Il progetto sicuramente è la prima grande trasformazione urbanistica della nostra città dal 1920 - dice il sindaco Carlo Capacci - Noi con questo progetto vogliamo proporre una ‘cucitura’ su quello che la ferrovia aveva tagliato, quindi non solo una ciclabile ma una vera e propria trasformazione urbanistica della città. Tutto dovrebbe essere finanziato dal Governo, quindi speriamo che tutto quello che abbiamo fatto vada avanti e possa portare un beneficio grandissimo alla nostra città, che ha bisogno sia di questo progetto, sia della trasformazione viabilistica, perché oggettivamente la nostra città non è più in grado di sopportare il traffico veicolare odierno”.
Più critico è stato l'assessore regionale all'Urbanistica Marco Scajola, che in merito ha sollevato alcune perplessità:
“Innanzitutto non è ancora un progetto vero e proprio, bisognerebbe essere un po’ più prudenti. È un elaborato che è stato fatto e che presenta anche qualche criticità che sarebbe opportuno approfondire e migliorare, ad esempio sono previste due, tre rotonde che rischiano di essere forse più un problema logistico che una possibilità di realizzare una pista ciclabile".
È un punto di partenza importante che ha voluto realizzare il Comune di Imperia e noi come uffici abbiamo dato sin dall’inizio grande disponibilità - prosegue Scajola -Però è ovvio che dobbiamo fare un piano più regionale e più territoriale, ovvero i comuni è giusto che abbiano la loro autonomia decisionale, ma è meglio lavorare per fare in modo che la pista ciclabile possa avere una sua reale continuità. Questa prima bozza di visione della ciclabile imperiese ha al suo interno diverse criticità tecniche, ma mi risulta che anche lo stesso comune ne sia consapevole. Ben vengano queste presentazioni pubbliche, metodo con cui si può dialogare con la città e ascoltare anche suggerimenti importanti”.