“Ho votato secondo coscienza dovendo tutelare la società che rappresento e i lavoratori. Tutto questo l’ho già comunicato al partito”.
Andreina Puccioni, ex segretaria cittadina del Partito Democratico di Imperia, oggi dirigente con delega ad acqua e rifiuti, Spiega così a Sanremo News le motivazioni del suo voto favorevole all’istanza di fallimento presentata da Amat nei confronti di Rivieracqua.
La decisione della Puccioni di votare a favore dell’istanza ha scatenato le ire del suo stesso partito che ora potrebbe presentare un’azione nei suoi confronti.
Si dice che lei non abbia informato il suo partito dopo il voto.
“Non è vero, li ho informati appena uscita dalla riunione”.
Lei ha disubbidito agli ordini di scuderia?
“No, ripeto, ho votato secondo coscienza. Non c’era nessun ordine di scuderia. Io sono una persona seria e faccio quello che ritengo sia giusto. Ci tengo a dire che io non sono contro il gestore unico, anzi credo che la gestione pubblica dell’acqua sia la strada da seguire, però i modi di amministrare devono essere differenti”.
L’eventuale fallimento di Rivieracqua, secondo alcuni non sarebbe un buon affare per Amat.
“Io devo pensare alla società che rappresento. In questi giorni ne ho sentite di tutti i colori sulla mia decisione, ma ho ricevuto tante telefonate di solidarietà”.
Da chi?
“Dai colleghi, dai cittadini, dal personale Amat”.
Non dal partito?
“Da qualcuno sì”.
Stasera parteciperà alla segreteria?
“No, l’ho già comunicato. Sarò assente, ma solo per motivi personali”.