Calcio - 25 settembre 2017, 18:10

Calcio, Promozione. Ospedaletti, Roberto Borgese analizza lo scivolone di Alassio: "Questo è il calcio, nulla da recriminare ai ragazzi"

Il Direttore Sportivo giudica la prova dei suoi ragazzi superati dai gialloneri: "Qualche decisione arbitrale non troppo giusta"

Nella foto Roberto Borgese, Direttore Sportivo dell'Ospedaletti

L'Ospedaletti cede le armi sul campo dell'Alassio FC e fa un passo indietro rispetto alla vittoria dell'esordio tra le mura amiche contro la Loanesi. La compagine orange resta così a quota 3 punti in classifica e si prepara ad affrontare una seconda trasferta consecutiva domenica prossima, quando ad incrociare i tacchetti contro Espinal e compagni sarà la Cairese: un calendario non troppo favorevole agli orange.

L'analisi del DS - Il giorno dopo, a parlare della sconfitta contro i quotati gialloneri allenati da mister Di Latte, è il Direttore Sportivo del Roberto Borgese che quando incrocia i savonesi non è particolarmente fortunato.

 

Direttore, come giudica la sconfitta di Alassio? "Questo è il calcio, ci sono stati delle decisioni arbitrali non troppo giuste. L'Alassio è stato più bravo di noi e con l'occasione da fuori area ha trovato un grande gol. Sono soddisfatto, la squadra sta andando bene e non vogliamo focalizzarsi su una partita persa. Il gruppo c'è e bisogna correggere solo qualche errore col tempo, dopotutto siamo solo alla seconda giornata di campionato".

Domenica avrete subito la Cairese: non siete stati fortunati con il calendario... "La Cairese? Preferisco incontrare le più quotate subito almeno vediamo di che pasta siamo fatti, possiamo capire le nostre possibilità e capacità dove possono arrivare. Dopo avremo tempo per correggere alcune cose per poi proseguire il nostro campionato".

A fine partita mister Roberto Biffi era arrabbiato: ci sa dire di più? "Mister Biffi era arrabbiato a fine partita per un fallo netto su Espinal: l'allenatore lo ha fatto presente, ma è stato allontanato. Questo è il calcio ci saranno episodi peggiori: sono dell'idea che si è sempre in undici, sia quando si vince che quando si perde".

Riccardo Aprosio