- 13 settembre 2017, 17:00

Buondì Scuola

Mamma, mamma, vorrei una scuola leggera ma decisamente stimolante, che possa coniugare la mia voglia di leggerezza e apprendimento!

Non esiste una scuola così cara, possa un asteroide colpirmi se esiste.

BASH!

Certo che esiste, mamme e papà di tutta Italia (postini compresi), è la Buona Scuola, venduta come tale dagli epigoni di Renzi, che però non è buona quanto la mitica merendina della pubblicità che spopola sul web, la scuola dove le probabilità di avere un figlio bocciato alle elementari o alle medie saranno le stesse che rimanere schiacciati da un meteorite fiammeggiante, perché tutti saranno equamente promossi per legge, studiosi e svogliati, bravi e meno bravi, chi si impegna al massimo e chi tira a campare col minimo della sufficienza, secchioni e scalda-banchi, con l’unica remota eccezione di chi salterà un numero esagerato di giorni o abbandonerà l’anno.

A costo di apparire retrogrado, mi ostino a pensare che se un alunno non conserverà un minimo di senso del dovere, di rispetto per la valutazione dell’insegnante e di proficuo timore per una conseguenza negativa, la bocciatura, in cui potrebbe incappare a forza di prendere brutti voti, è destinato a ricevere un’istruzione perlopiù vuota e passeggera.

Buondì Scuola, che da domani certificherai l’inutilità del merito, mentre la buona educazione scolastica, oltre ad aiutare sempre chi rimane indietro, dovrebbe spiegare che nella vita nulla o quasi è regalato, che ogni promozione va conquistata con fatica e impegno, anche se troppi genitori, stando ai racconti di amici insegnanti, sembrano averlo dimenticato, al pari di chi ci governa, perché ritengono inconcepibile che il figlio riceva un 4 in pagella, forse ignorando quanto possa risultare terapeutico, uno sprone a fare meglio.

Luca Re