Ventimiglia Vallecrosia Bordighera - 21 giugno 2017, 17:00

Imperia amissa

Versicoli quasi traumatici

Non uccidete il vociare,

lo spritz, la focaccina.

Non abbassate il volume

(il suono!) del tastierino.

Il tavolone, il grappino:

anche di questo è fatta

Imperia. E chi per mugugno vile

doccia un barista, un avventore,

non fatelo cavaliere

del gavettone. La gioia

finisce dove finisce lo spartito

e la città muore. Dove

sparendo la festa

e la nota leggera, chi resta

si lamenta nel sempre più vasto

paese guasto: «Come

potrebbe tornare a esser bella,

scomparsa Imperia, la musica».

 

Proteste di alcuni residenti a Imperia per le serate musicali di un noto locale nel centro di Oneglia.

La poesia originale è di Giorgio Caproni, Versicoli quasi ecologici, in Res amissa (scelta come analisi del testo per la prima prova della maturità 2017).

Luca Re