Versicoli quasi traumatici
Non uccidete il vociare,
lo spritz, la focaccina.
Non abbassate il volume
(il suono!) del tastierino.
Il tavolone, il grappino:
anche di questo è fatta
Imperia. E chi per mugugno vile
doccia un barista, un avventore,
non fatelo cavaliere
del gavettone. La gioia
finisce dove finisce lo spartito
e la città muore. Dove
sparendo la festa
e la nota leggera, chi resta
si lamenta nel sempre più vasto
paese guasto: «Come
potrebbe tornare a esser bella,
scomparsa Imperia, la musica».
Proteste di alcuni residenti a Imperia per le serate musicali di un noto locale nel centro di Oneglia.
La poesia originale è di Giorgio Caproni, Versicoli quasi ecologici, in Res amissa (scelta come analisi del testo per la prima prova della maturità 2017).