Attualità - 29 maggio 2017, 15:01

Ventimiglia, scuole: problemi con la raccolta differenziata delle stoviglie monouso, nuovo incontro della Commissione mensa, Leuzzi "Verificheremo con la Docks Lanterna"

“Ho raccomandato di mettere questi piatti di plastica negli appositi contenitori per la raccolta e non tra i rifiuti indifferenziati – spiega Antonio Serra, membro della Commissione mensa – è una cosa che non tutti gli istituti fanno."

Si è riunita nuovamente questa mattina la Commissione mensa del Comune di Ventimiglia per fare il punto della situazione sui refettori e sulla distribuzione del cibo nelle scuole cittadine, ma anche per discutere di una problematica che si sta riscontrando sempre più di frequente, ovvero quella della raccolta differenziata. Al centro della discussione le stoviglie monouso (piatti e bicchieri) utilizzati dalle scuole cittadine e che, alcune strutture non differenziano, e gettano nell'indifferenziato, anziché nella plastica,

“Ho raccomandato di mettere questi piatti di plastica negli appositi contenitori per la raccolta e non tra i rifiuti indifferenziati – spiega Antonio Serra, membro della Commissione mensa, che ha voluto sottolineare l'importanza della suddivisione dei rifiuti – è una cosa che non tutti gli istituti fanno. Continuiamo a buttare 3000 piatti ed altrettanti bicchieri nell'indifferenziato, quando potrebbero essere riciclati, anche se sporchi. E' per questa ragione che ho chiesto un incontro con il Comune e la Dock's Lanterna, per chiarire le modalità di smaltimento di questi rifiuti che, altrimenti, andrebbero perduti. Se non si va nelle scuole a far capire ai bambini come riciclare, non usciremo mai dalla situazione in cui versa anche la nostra città in tema di rifiuti.”

Sull'argomento ci sono diversi filoni di pensiero: chi dice, come Antonio Serra, che andrebbero gettati nella plastica e chi invece che, essendo già materiale di riciclo, devono essere smaltiti nell'indifferenziato.

“Sarà mia premura contattare la Dock's Lanterna per chiarire la questione – spiega Federica Leuzzi, consigliere delegato, nonché membro della Commissione mensa – e sicuramente organizzeremo un incontro per discutere di questa problematica. Ci sono dei refettori che vorrebbero utilizzare le stoviglie in ceramica, questo rappresenterebbe un risparmio dal punto di vista ambientale, ma significherebbe anche dotare ogni refettorio di apposita lavastoviglie, cosa non prevista dall'attuale appalto, ma che non escludiamo di poter suggerire nel prossimo capitolato. In questa fase si potrebbe pensare di proporre questa soluzione solo per le piccole scuole, come Bevera, ad esempio.”

Nel complesso il bilancio della riunione di questa mattina è comunque positivo, come conferma la stessa Leuzzi: “Si è discusso inoltre della qualità del cibo distribuito – continua – e devo dire che su questo non sono state riscontrate carenze. Qualche miglioria si può apportare sulle grammature: sono stati segnalati casi in cui queste, a volte, non sono state rispettate, ma in ogni caso ho ribadito di far sempre presente eventuali problemi a me o a qualche membro della Commissione. Mi ha fatto piacere il fatto che sia stato apprezzato il lavoro svolto all'interno delle scuole e quanto la nostra amministrazione si sia mostrata attenta alle mense scolastiche.”  

Simona Della Croce