Politica - 24 marzo 2017, 18:13

Terrorismo: la Regione rappresenta l’Italia nel progetto Ue contro il rischio di radicalizzazione

Attraverso politiche di inclusione sociale rivolte a giovani a rischio radicalizzazione

Via libera della Giunta regionale della Liguria all’avvio delle azioni previste dal progetto triennale “Youth Empowerment and Innovation Project (YEIP)”, volto a sperimentare, in linea con la Strategia Europea sulla Gioventù, un modello di politiche di inclusione sociale finalizzato a contrastare e prevenire tra i giovani fenomeni di marginalizzazione e radicalizzazione violenta. Il progetto, avviato a febbraio di quest’anno e finanziato dalla Commissione Europea con circa 1,5 milioni di euro nell’ambito del programma Erasmus+, coinvolge 20 tra enti e organizzazioni, tra cui Università e Ong, di sette paesi europei tra cui l’Italia, rappresentata dalla Regione Liguria.

A partire dai tragici eventi avvenuti nel 2015 in Francia, in Danimarca e a Bruxelles, in Belgio, è nata l’esigenza di focalizzarsi sui giovani a rischio di marginalizzazione, esclusione sociale e discriminazione, fattori che spesso alimentano il fenomeno della radicalizzazione. È a loro che il progetto rivolge l’attenzione: i ragazzi saranno coinvolti direttamente e la loro voce sarà affiancata dall’esperienza pluriennale di professionisti e ricercatori degli enti e delle organizzazioni coinvolte per elaborare politiche di prevenzione per evitare che i loro coetanei vengano attirati dal terrorismo.

Il progetto YEIP si basa su un modello scientifico: mettendo insieme alcuni dei maggiori esperti sui temi della neuroscienza e della psicologia positiva si vogliono colmare le lacune esistenti nell’ambito della prevenzione della radicalizzazione giovanile. Il ruolo della Regione Liguria consiste nel dare supporto al coinvolgimento degli stakeolder e delle organizzazioni locali coinvolte nella fase sperimentale.