Non occorre visitare chissà quale blasonata località della Costa Azzurra, per intuire che la sfida ligure del turismo dovrà ripartire in piena salita. È sufficiente guidare la propria automobile verso Limone Piemonte, decidendo di fermarsi mezz’ora a Breil sur Roya, piccolo comune francese di 2.000 abitanti incastonato nella valle del torrente omonimo.
Giusto il tempo di uno spuntino e una rapida passeggiata nelle viuzze. È l’ora di pranzo, i negozi sono tutti chiusi, peccato per il panettiere, avrei comprato volentieri qualche brioche (quelle francesi sono le più buone, c’è poco da fare). Alle 13.30 di un venerdì di fine inverno, mentre gironzolo a caso prima di ripartire, mi accorgo non solo che a Breil esiste un ufficio turistico, ma che è perfino aperto, con una persona seduta dietro una scrivania, il Wi-Fi gratuito, un notevole assortimento di dépliant, brochure e informazioni su tutte le visite, attività, manifestazioni, senza dimenticare gli orari dei treni.
Sono un po’ stupito, in effetti, anche se so di trovarmi in un territorio che parla di turismo e agisce di conseguenza, il contrario di quello che avviene da noi, dove i sindaci non trovano di meglio da fare che accusare i migranti di mettere a rischio l’afflusso di vacanzieri (ok, in Francia il turismo è in flessione ma per cause del tutto diverse, legate agli atti di terrorismo, e comunque ciò non ha impedito a Breil di tenere aperto il suo ufficio).
Rientrato a casa, scopro che Breil vanta un bel portale web dedicato al turismo, con tantissime proposte per escursioni, arrampicate, torrentismo e quant’altro sia sinonimo di vacanza sportiva. Dopo qualche giorno, leggo alcune dichiarazioni del presidente provinciale di Federalberghi, Igor Varnero. Senza ingarbugliarmi nei dati su arrivi, presenze e visite giornaliere in Liguria, sorrido quando Varnero sostiene che è stato un errore aver “disfatto” la rete degli uffici di prima accoglienza.
Per una strana associazione mentale, ripenso a una scena memorabile di Pretty Woman, quando Vivian-Julia Roberts ripassa nella boutique da cui era stata cacciata il giorno precedente. Si ricorda di me? Sono stata qui ieri, mi ha detto di andarmene. Lavora a percentuale? Bello sbaglio. Enorme. Lo dice mostrando i pacchi appena acquistati altrove. Ecco, un giorno potrebbe essere un turista insoddisfatto a sbottare così.