Attualità - 30 dicembre 2016, 11:22

Ventimiglia: ordinanza contro i botti di Capodanno, Enrico Lorenzi, titolare dell'armeria di via Aprosio, scrive al Sindaco “Riveda il suo provvedimento”

Già l'anno passato con l'emissione del precedente provvedimento, e nell'agosto scorso con lo spettacolo pirotecnico organizzato dall'amministrazione per i festeggiamenti del Santo Patrono, Lorenzi aveva sottolineato con forza il fatto che tale ordinanza fosse illegittima.

La sua ordinanza presenta quella valenza 'creativa' sottolineata dal Prefetto di Rovigo, che ha indicato come illegittimi provvedimenti come il suo”. E' quanto scrive Enrico Lorenzi, titolare dell'armeria di via Aprosio, nella sua lettera indirizzata al primo cittadino di Ventimiglia, Enrico Ioculano, in merito alla sua ordinanza con la quale ha vietato l'uso dei botti sul territorio comunale.

Già l'anno passato con l'emissione del precedente provvedimento, e nell'agosto scorso con lo spettacolo pirotecnico organizzato dall'amministrazione per i festeggiamenti del Santo Patrono, Lorenzi aveva sottolineato con forza il fatto che tale ordinanza fosse illegittima.

“Questa mia lettera è la conseguenza della sua nuova ordinanza – scrive Lorenzi – che in seguito alla circolare del 9 dicembre 2016 del Ministero dell'Interno appare illegittima. Le ordinanze come quella da lei emessa sono prive dell'elemento richiesto dalla normativa vigente, della necessità di intervenire urgentemente con misure eccezionali di carattere 'provvisorio' e della condizione della 'temporaneità degli effetti del provvedimento'. Manca, in relazione alla sua ordinanza, il carattere di urgenza e di eccezionalità.”

Lettera quella di Enrico Lorenzi titolare dell'armeria di via Aprosio, meglio conosciuta a Ventimiglia come 'Lo Spincia', che si rifa anche alla più recente sentenza del Tar del Lazio: proprio nella giornata di ieri, infatti, quest'ultimo ha sospeso con decreto cautelare urgente un'ordinanza analoga emessa dal Sindaco Virginia Raggi.

Mi permetto di invitarla – conclude Lorenzi nella sua lettera – a rivedere quanto disposto dal suo provvedimento, anche alla luce della differente posizione che lei ha assunto, per il tramite dell'Assessore Felici, nello scorso mese di agosto in relazione ai fuochi d'artificio per la festa del Santo Patrono.” 

Simona Della Croce