Politica - 13 dicembre 2016, 15:30

Caso Taggiasca-Giuggiolina, De Ferrari (M5S) “Subito un tavolo di confronto a tutela della cultivar e di tutti i coltivatori locali”

Presentata oggi in Consiglio regionale l’interrogazione del MoVimento 5 Stelle sul percorso del Dop. “Una scure per tanti piccoli olivicoltori e coltivatori biologici”.

“Sordo al grido d’allarme di oltre 600 firmatari tra olivicoltori, trasformatori e confezionatori, l’assessore Mai tira dritto per la sua strada e, rispondendo in Regione a una nostra interrogazione sul caso Taggiasca-Giuggiolina, ribadisce la volontà di proseguire anche in Liguria con il percorso del riconoscimento forzoso del Dop per le olive liguri e, in particolare, imperiesi”.

Interviene così il Movimento 5 Stelle in Regione, sul caso della cultivar Taggiasca. “Una presa di posizione netta e miope – prosegue - che rischia di tagliare le gambe a oltre due terzi degli olivicoltori locali. Ben venga la tutela dell’oliva taggiasca entro i confini liguri, ma si porti avanti attraverso un percorso partecipato e condiviso con tutti i soggetti interessati, nessuno escluso. Con quest’interrogazione abbiamo ribadito all’assessore Mai l’esigenza di portare avanti quel tavolo di confronto concordato a fine settembre in Commissione III, per arrivare a un’ampia coesione del territorio e salvaguardare gli oltre 600 piccoli olivicoltori che hanno firmato contro questa strategia di tutela catapultata dall'alto e senza ascoltare il territorio”.

“A farne le spese, come al solito – termina il M5S - saranno i piccoli coltivatori a conduzione familiare, per i quali la coltivazione può rappresentare anche la sola forma di sostentamento e reddito, e il settore biologico: una fetta di mercato trainante e in continua crescita che rischia di essere tagliata fuori perché si vedrebbero aumentare del 50% le procedure di controllo (da 30 a 45) e raddoppiare la certificazione”.