- 24 ottobre 2016, 17:00

Imperia in bus, ripartiamo con un anello

Una “rimodulazione intelligente” delle corse degli autobus è la richiesta avanzata dai pendolari nei giorni scorsi. Le loro preoccupazioni sui futuri collegamenti verso le nuove stazioni ferroviarie a Imperia e Diano Marina sono sempre più fondate, perché continua a mancare un piano ad hoc dei trasporti. Allora approfitto di questo spazio per rilanciare un’idea che avevo accennato in precedenza per Imperia: una linea urbana ad anello per unire i due estremi della città.

Percorso. A Oneglia stabiliamo il capolinea alla stazione di Castelvecchio. Il bus entra nella nuova rotonda, percorre via Garessio fino alle carceri e piazza Dante. Da lì procede sul solito percorso in direzione della pensilina di Porto Maurizio; poi, secondo me, sarebbe da eliminare il tratto in galleria Gastaldi-via Cascione a favore di un itinerario meno tortuoso su corso Garibaldi e via Nizza. Il bus prosegue verso il campo d’atletica e raggiunge il capolinea lato ponente, che potrebbe essere a) in prossimità del parcheggio/casello autostradale o b) alla rotonda dei Piani, soluzione preferibile.

Orari e frequenza. Tutti i giorni dal mattino presto al dopocena, ad esempio 5.30-21.30 con un passaggio in entrambe le direzioni almeno ogni 15 minuti.   Investimenti aggiuntivi. Nuove pensiline con una panchina, un orario completo chiaro e leggibile e un display per indicare in tempo reale gli arrivi delle corriere. Semafori con dispositivi “intelligenti” che fanno scattare il verde quando transita il mezzo pubblico.

Biglietti e tariffe. Abbonamenti integrati ferro/gomma a prezzo scontato per studenti e pendolari, biglietti urbani con formula andata-ritorno a 2.50 euro, mini-abbonamenti per due o tre giorni consecutivi, oltre al settimanale, ma con una tariffa variabile tra l’uso esclusivamente cittadino o anche extraurbano.

Vantaggi. L’anello consente di raggiungere direttamente, o con minimi spostamenti a piedi, i principali luoghi d’interesse tra cui scuole, università, palazzi pubblici, vie commerciali, centri sportivi, tribunale, stazione ferroviaria. Potrebbe costituire la spina dorsale su cui innestare le altre linee verso le frazioni/paesi dell’entroterra oltre ad alcune navette, ad esempio si potrebbe prevedere una navetta a ciclo continuo per l’ospedale con partenza e arrivo in piazza della Vittoria.

Luca Re