- 14 ottobre 2016, 17:00

Black Friday down

Come trasformare un’opportunità in un insuccesso, Imperia docet. Accidenti quanto siamo bravi a buttare sempre tutto in polemica. Confcommercio aveva proposto di organizzare un Black Friday, un “venerdì nero” dello shopping come negli Stati Uniti il giorno successivo al Thanksgiving Day (che per tradizione è l’ultimo giovedì di novembre). In America è un evento che mobilita migliaia, milioni di clienti/consumatori dando così il via alle compere natalizie, all’insegna di promozioni e sconti speciali.

L’idea, però, è stata bocciata dalla maggior parte dei negozianti imperiesi. Forse temevano che la gente avrebbe svuotato gli scaffali in poche ore, approfittando dei saldi anticipati? Per poi non comprare più nulla? Il risultato è che ora siamo ripiombati nel mugugno-forever. Il sindaco, Carlo Capacci, ha parlato di un’occasione persa, invitando i commercianti a documentarsi meglio sull’iniziativa. Il consigliere Antonio Russo ha detto che sarebbe andato a fare acquisti a Sanremo (come se fare acquisti a Sanremo, o Alassio, anziché Imperia, sia tutta questa novità). Qualche esercente s’è arrabbiato sia con Capacci sia con Russo sia con la Confcommercio.

A me viene in mente quell’elicottero molto sfortunato del film di Ridley Scott, Black Hawk Down, che avrebbe dovuto salvare dei soldati feriti invece precipita. Della serie, come peggiorare la situazione e dover chiedere aiuto a qualcun altro. Un bel pasticcio, per dirla con un eufemismo.

Se il commercio langue o muore in una città, le cause sono diverse: c’è la crisi, c’è la concorrenza dei negozi più belli in altre città, la concorrenza degli outlet (Serravalle non è mica sulla Luna), la concorrenza del web. A me sarebbe piaciuto molto di più un Black Friday in strada, passeggiando per le vie pedonali del centro in mezzo alle persone, curiosando tra le vetrine. Invece dovrò accontentarmi di un venerdì nero online, a caccia di sconti sulla miriade di siti che aderiranno all’iniziativa.

Luca Re