Politica - 26 settembre 2016, 15:20

Risarcimenti danni alluvionali agricoltori: dalla Regione l’Assessore Mai “Nessun errore, l’iter prosegue”

“Penoso sciacallaggio da parte del Pd sulla pelle di imprenditori che hanno perso tutto”.

“Trovo penoso e intollerabile lo sciacallaggio politico attuato dall’onorevole Vazio e dal gruppo consiliare Pd in Regione che con le loro accuse, per altro infondate, hanno gettato nel panico decine di imprenditori liguri che nelle ultime alluvioni hanno perso tutto o quasi e che da ormai due anni aspettano un legittimo risarcimento. Posso dire con assoluta certezza che l’assessorato all’Agricoltura della Regione Liguria non ha commesso alcun errore nella trasmissione dei dati tecnici per l’accesso al risarcimento dei danni alluvionali delle imprese agricole del territorio savonese, albenganese in particolare, e della provincia di Genova”.

Lo dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura Stefano Mai in merito alle presunte irregolarità, denunciate dal gruppo consiliare Pd in Regione e dal parlamentare Vazio, nell’invio della documentazione al dipartimento nazionale della Protezione civile per il risarcimento danni provocati dagli eventi alluvionali del 2014 alle aziende agricole liguri. “Terminata l’emergenza legata al sisma in Centro Italia – puntualizza l’assessore Mai - il dipartimento nazionale farà una ricognizione in tutte le regioni, quindi anche in Liguria, per contabilizzare la stima dei danni e inserire il fabbisogno nella prossima Legge di Stabilità”. L’assessore Mai sottolinea inoltre che in questi mesi il dialogo con il dipartimento nazionale di Protezione Civile è stato continuo.

“Ho personalmente inviato – spiega l’assessore Mai – ben tre lettere indirizzate al capo dipartimento Curcio per chiedere riscontro puntuale dell’iter e della documentazione inviata. Già nella prima lettera, datata 27 aprile, avevamo provveduto a trasferire l’ammontare dei danni delle imprese alluvionate e nella risposta il dipartimento ci confermava la validità delle nostre trasmissioni. Se ci sono stati cavilli e intoppi, nonostante il continuo e costante interessamento da parte nostra a queste pratiche, è se mai imputabile ad alcune limitazioni nei settori dei fabbisogni di ristoro dei danni del 2014, risalenti proprio al mandato da assessore alla protezione civile della consigliera Paita che aveva escluso il settore agricolo tra quelli delle aziende rimborsabili”. L’assessore Mai infine conclude: “Nonostante le azioni di disturbo politico da parte della minoranza, continueremo a seguire e monitorare l’iter delle pratiche avviate affinché, nel minor tempo possibile, le nostre imprese, danneggiate per oltre 16 milioni di euro, possano finalmente ottenere ciò che gli spetta”.