Attualità - 27 luglio 2016, 07:21

Sanremo: la storia dietro il messaggio sulla pista ciclabile posto nel 2014. Ecco chi l'ha scritta e perchè

"Nessuno ha detto che sarebbe stato facile. Ma qualcuno ha promesso che ne sarebbe valsa la pena. Perché non dovrebbe essere vero?"

Nessuno ha detto che sarebbe stato facile, ma qualcuno ha promesso che ne sarebbe valsa la pena” questa è la scritta che da 2 anni compare sulla ciclabile nel tratto finale di Sanremo verso Ospedaletti. Sono passati gli anni e nonostante qualche segno di ruota l'abbia attraversata, il messaggio resiste. Ma chi è stato a scriverlo?

Lei si chiama Valeria, ha 23 anni, abita in Lombardia la sua passione è il ciclismo e dietro questa scritta si nasconde una storia particolare.

Ma andiamo per ordine. Nel 2013 Twitter lanciò un sondaggio per chiunque volesse esprime frasi che sarebbero state scritte sull'altopiano del Montasio. Nel 2014 lo stesso avvenne per Sanremo, dove solamente 20 messaggi sarebbero comparsi sulla ciclabile e Valeria scrisse il suo pensiero, d'impeto e senza esitazione.

A cosa ha pensato mentre lo scriveva?  “Sai a cos'ho pensato? Alla Milano-Sanremo dell'anno precedente. Partiti con la pioggia, neve ad Ovada, stop forzato della corsa e alcuni corridori sono andati in ipotermia. Un mio amico aveva i piedi viola e aveva perso completamente la sensibilità. Dopo 10 giorni ha ripreso a pedalare, con tutte le conseguenze del caso, ma mi aveva assicurato che la sua vita sarebbe andata avanti con un segno indelebile. Quindi ho scritto su twitter questa frase: Nessuno ha detto che sarebbe stato facile.. Ma qualcuno ha promesso che ne sarebbe valsa la pena. Perché non dovrebbe essere vero? È una corsa di 300km e in 300km può succedere qualsiasi cosa, piena di incognite, di emozioni”.

Cosa porta una ragazza ad appassionarsi così tanto al ciclismo, pur non praticandolo? “Il ciclismo non è compreso da tutti, molti si chiedono perché ci sono ragazze che seguono questo sport e non il calcio e quasi sempre pensano Eh, il fascino delle tutine! E invece noi abbiamo sempre risposto che il ciclismo non fa rumore, arriva piano piano e ti conquista il cuore, l'anima. Insomma, ti salva. In 4 anni ho seguito tantissime corse: tappe al Giro d'Italia, a volte anche da sola. È un modo diverso di assaporare il gusto del ciclismo. Il ciclismo ti salva perché ogni giorno ti offre delle nuove occasioni, ti insegna a vivere”.

“Ogni persona che ho incontrato, occupa spazio nel mio cuore, nella mia mente” questa è la storia della scritta impressa sulla ciclabile e ogni volta che viene attraversate da una due ruote, si arrichisce di valore.

Stefania Orengo