Al Direttore - 01 luglio 2016, 14:02

Sanremo: un'altra mamma si fa promotrice per mantenere il centro giovanile 'Baraonda' a Baragallo

"Molti sbagliano pensando che il centro sia per ragazzi disagiati e con problemi"

"Sono la mamma di un ragazzo che ormai da parecchi anni frequenta il Baraonda, un ragazzo ormai diciottenne, con la testa sulle spalle, bravo a scuola, responsabile, senza problemi familiari, sereno, positivo ed altruista. Non faccio questa adulazione per un attacco improvviso di ‘super mammite’ o presunzione, ma mi sento di fare questa distinzione perché molti pensano che il centro sia per ragazzi disagiati, con problemi, ragazzi 'scomodi'.

Questo luogo d'incontro (centro non mi piace) ha dato la possibilità a mio figlio di sentirsi responsabile verso ragazzi più piccoli o meno fortunati, impegnando il suo tempo libero con i suoi amici, anziché in 'piazzetta' in questo luogo, dove era impegnato verso gli altri o verso attività che lo hanno arricchito e fatto crescere, una crescita verso una consapevolezza che per far migliore questo mondo, bisogna darsi da fare e non solo lamentarsi o passare i pomeriggi a tirar la palla, a scorrazzare su e giù nella piazzetta con i motorini. Darsi da fare anche se si riceve poco senza guardare solo al profitto economico. Io sono nata e cresciuta in Baragallo, ho scelto di venirci a vivere con i miei figli perché amo questo quartiere, dove i ragazzi possono girare ed incontrarsi senza i pericoli che vi sono di chi vive in centro. È un quartiere però dove compiuti i 13/14 anni vieni 'abbandonato' perché non vi é nulla (gruppi, associazioni, ecc.): ecco perché ha un senso in questo quartiere, ecco perché ha un senso il Baraonda.

Doris Triveri".

Redazione