Attualità - 26 giugno 2016, 11:45

A 'Sua Maestà l'acciuga' di Vallecrosia la cucina dei fiori. Degustazione e riconoscimento sensoriale

L'evento si è svolto nel Ristorante dei Pescatori, grazie ad Hortives e R&B Agricoltura

Esiste un ampio settore della gastronomia che si occupa dell'utilizzazione dei fiori, petali e corolle in ambito alimentare: ieri a 'Sua Maestà l'acciuga' nel Ristorante dei Pescatori, grazie ad Hortives e R&B Agricoltura una divertente e curiosa degustazione a base di fiori, che in genere hanno un'origine molto antica e per la maggior parte restano utilizzabili anche oggi.

"L'idea di preparare una pietanza con i fiori del geranio, della begonia o della cipolla egiziana - spiega Marco Damele di R&B Agricoltura - può sembrare indicata per qualche eccentrico vegetariano. Lo diventa meno se si pensa, per esempio, ai comuni fiori di zucca, che si consumano ripieni o fritti con la massima naturalezza. Allo stesso modo, ricordiamo che il miele non è che distillato del polline di centinaia corolle diverse e che un'origine floreale vantano alcune tra le spezie più diffuse: i chiodi di garofano sono boccioli di una pianta esotica, i capperi, dall'apparenza così poco appariscente, derivano dai bellissimi fiori ancora chiusi della Capparis spinosa, lo zafferano si raccoglie dai pistilli del Crocus sativus e la vaniglia da un particolare tipo di orchidea". 

C.S.