Non sono mancate le scintille, questa sera, durante l'incontro organizzato in Comune, su proposta del Capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Casano, tra l'amministrazione e i commercianti di via Cascione, allarmati dal progetto che prevede l'istituzione della ztl in via Cascione a partire da febbraio.
All'incontro, oltre a Casano, per l'amministrazione erano presenti il Sindaco Carlo Capacci, l'Assessore al Commercio Enrica Chiarini e il Dirigente ai Lavori Pubblici Alessandro Croce, che ha esposto ai presenti la genesi del progetto, che parte dal 2005, con il cosiddetto "contratto di quartiere" che prevede la realizzazione di opere in vari territori della Regione per un importo complessivo di 46 milioni di euro. Il progetto, che a Imperia prevedeva la realizzazione di altre opere, oltre alla ztl in via Cascione, fu approvato in via definitiva con una delibera di giunta 10 anni fa, ma la parte riguardante la via non è stata mai portata a termine.
"Alcuni mesi fa - ha detto il Dirigente - ho ricevuto personalmente una telefonata dalla Regione che ci ha informati del fatto che stavamo rallentando l'iter complessivo del progetto, e, dopo una serie di confronti siamo riusciti a ottenere, come data di consegna dei lavori, il 18 gennaio 2016".
La spiegazione di Croce non ha però soddisfatto buona parte dei commercianti presenti, che hanno chiesto un impegno a prorogare il progetto perché preoccupati per le sorti delle proprie attività. Di questo si è preso un impegno Antonio Gagliano, ex Assessore alla Viabilità in quota Lega Nord, e titolare del Niky Bar, locale situato nei pressi della galleria Gastaldi, proprio il punto della via da cui dovrebbero partire i lavori.
Momenti di tensione si sono verificati quando Croce, nell'esporre il progetto, ha fatto riferimento al coinvolgimento di alcuni privati nel "contratto di quartiere", che avrebbero beneficiato dei fondi per la restaurazione delle facciate dei palazzi della via.
"I privati si sono rifatti le facciate a spese nostre e adesso tocca a noi pagare?", ha commentato una commerciante presente.
Il rischio, tuttavia, ha spiegato Capacci, è che se il Comune non porterà a termine i lavori, la Regione possa chiedere indietro il finanziamento. Tuttavia il Sindaco ha rimandato a un altro incontro con i commercianti, previsto per l'11 gennaio prossimo, a pochi giorni dalla consegna dei lavori.
"Ringrazio il Sindaco per l'apertura dataci - ha commentato Gagliano al termine - mi sembra che la cosa sia ragionevole. Logicamente si deve interloquire con altri enti in modo da poter gestire bene la situazione e da lì vedremo il da farsi. La cosa principale era il dialogo con l'amministrazione, perché le cose non devono calare dall'alto. Questo succedeva in parte con le vecchie amministrazioni di cui ho fatto parte, è successo oggi con un'apertura. Logicamente è la Regione che fa pressioni, ma non sono robot, sono persone come noi, e come c'è stato il dialogo con il Sindaco, si valuterà la situazione con la Regione con cui ho già avuto contatti. La ragionevolezza c'è a 360 gradi".
Durante l'incontro, i commercianti hanno espresso perplessità a Capacci relativamente al nuovo piano della sosta che entrerà in vigore, in via sperimentale l'1 febbraio 2016 e contro cui, ha ricordato Casano, sono state raccolte oltre mille firme.
Inoltre, l'Assessore Enrica Chiarini ha fornito alcuni chiarimenti sulla collocazione, all'indomani dell'istituzione della ztl, dei venditori ambulanti.
"Abbiamo fatto un incontro con le associazioni di categoria - ha detto l'Assessore - e abbiamo cercato di capire assieme quali potessero essere le esigenze, posto che affrontavamo un problema temporaneo per lo spostamento dei banchi da via Cascione nella parte interessata ai lavori. I Lavori Pubblici e l'Ufficio Commercio hanno disposto una planimetria cercando di fare in modo che tutti posano essere posizionati in piazza Duomo e in una parte di piazza Benza".
Poco prima dell'incontro, alcuni commercianti avevano manifestato davanti al Comune per dimostrare la propria contrarietà al progetto.