"Ritornando sull'argomento 'servizio sanitario' vorrei rispondere al lettore che, non firmandosi, con tono sarcastico e pungente rivela il proprio stato di angoscia sullo stipendio dei manager e dirigenti dell'azienda ospedaliera. Ribadendo la mia precedente, sottolineo come chiunque sia libero di scegliere la struttura pubblica o privata che meglio crede. Ognuno di noi, in base alle proprie disponibilità economiche, può decidere se farsi ricoverare a Montecarlo, a New York o a Mosca ma ciò non toglie che il servizio sanitario locale e nazionale debba, in primo luogo, garantire un'accoglienza idonea e necessariamente puntuale nei confronti di tutti i cittadini, senza distinzioni sociali ed economiche.
Aggiungerei inoltre (e nuovamente) che i grandi investimenti portati avanti dall'ASL locale inerenti al costruendo Palasalute, al nuovo Pronto Soccorso, ai vari affitti elargiti a favore di benestanti proprietari immobiliari dislocati sul territorio cittadino e provinciale dovrebbero, a mio modesto avviso, essere rivisti a favore di assunzioni ad hoc nel comparto medico ed infermieristico. In poche parole che senso ha disporre la nuova costruzione di padiglioni per ambulatori quanto vi è una totale carenza di personale? Quando lo stesso Pronto Soccorso non è in grado di intervenire nemmeno sul 10% degli utenti in tempi rapidi? Perché non incentivare gli specializzandi come nella vicina Francia? Queste sono le vere domande da porsi non 'soffocare' o ridicolizzare l'attività di un consigliere comunale che ha toccato con mano un problema e l'ha denunciato pubblicamente. Se il consigliere in questione non si fosse recato al Pronto Soccorso oggi nessuno ne parlerebbe e la situazione rimarrebbe invariata. Quindi, tanto di cappello al consigliere Baggioli.
Fabio Lanteri".