Politica - 29 maggio 2015, 17:27

Sanremo: caso baby maratona, Fratelli d'Italia replica "Potevano almeno avvisare la popolazione"

"Purtroppo però, forse a causa di una programmazione un po’ affrettata o di mancanza di organizzazione, non era stata data alcuna notizia ai cittadini ne tramite gli organi di stampa, ne tantomeno sul sito ufficiale del Comune" - aggiungono da Fratelli d'Italia - Alleanza Nazioanle.

Il Gruppo FDI-A.N. a seguito delle dichiarazioni dell’Assessorato al Turismo in merito alla manifestazione denominata Baby Maratona, tiene a precisare che: "Se l’Assessorato fosse stato altrettanto solerte nel comunicare alla cittadinanza lo slittamento della manifestazione a settembre, l’intervento non sarebbe stato necessario".

"Purtroppo però, forse a causa di una programmazione un po’ affrettata o di mancanza di organizzazione, non era stata data alcuna notizia ai cittadini ne tramite gli organi di stampa, ne tantomeno sul sito ufficiale del Comune. E poiché la Baby Maratona rappresenta una tradizione ormai consolidata per i bambini e le loro famiglie, l’attesa era forte anche perché la manifestazione si è sempre svolta prima del termine dell’anno scolastico. - aggiungono i consiglieri di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale - Addirittura per parecchie edizioni ha coinciso con la Festa della Mamma come recitava il titolo che era “Baby Maratona, Corri dalla Mamma”. Il fatto che quest’anno la data del 9 maggio coincidesse con la prima tappa del Giro d’Italia non avrebbe impedito di organizzarla nelle altre domeniche di maggio come è avvenuto anche in passato a causa del maltempo o di particolari ricorrenze".

"Ribadiamo che la Baby Maratona è nata, e si è sempre contraddistinta, per essere un evento dedicato ai piccoli e alle loro famiglie per chiudere l’anno scolastico con una grande festa, all’insegna dello sport, del divertimento, dell’aggregazione e del gioco. Prendiamo comunque atto, con piacere, che il nostro intervento sia stato di stimolo per dare impulso alla manifestazione" - chiosano.

S.M.