Al Direttore - 26 marzo 2015, 15:54

Sanremo: proteste da un lettore per le molte buche sull'asfalto, lezione su come chiedere i risarcimenti

Un nostro lettore ci scrive per lamentare la continua presenza nei centri urbani e non solo di buche e trappole, soprattutto per i motociclisti:

"Monta in sella, accendi il motore e spera di non cadere: è il mantra che si ripetono ogni giorno i motociclisti. Lo scenario, in centro e periferia, è sempre eguale: buche, dossi, crateri, brecciolino scomposto e asfalto spaccato, elementi che rendono il viaggio una vera odissea lungo l’intero asse della città. Non parliamo di manutenzione preventiva, che a queste latitudini è concetto sconosciuto: ci si limita a tamponare le emergenze quando davvero non è più possibile rinviare gli interventi e poi si chiudono entrambi gli occhi sulla qualità dei lavori di ripristino del manto stradale, dopo l’apertura di scavi per le tubature di acqua o gas. I black point pericolosi per automobilisti e centauri segnalati sulle strade, del totale rilevato sul territorio comunale. Di questi 'punti a', oltre il 50% è costituito da buche, e quasi 5 sono i punti di allagamento dovuto a scarso drenaggio delle acque in caso di piogge. Le maggiori criticità si riscontrano non solo sulle strade principali e sulle strade più trafficate, ma anche nei quartieri residenziali e in periferia. Cerchio o sospensione k.o.? Ecco cosa fare. Sono numerosi i cittadini che hanno subito un danno al veicolo causato dalle buche, tanto che sono gli stessi Comuni e gli enti gestori delle strade a indicare la via da percorrere per ottenere il risarcimento. Spesso utilizzano i siti Internet istituzionali. In ogni caso ecco cosa dovete fare nel malaugurato caso riportiate danni provocati da una buca. Per prima cosa chiamate i vigili urbani (o la polizia stradale in autostrada e i carabinieri nei comuni più piccoli) e fate redigere un verbale dell’accaduto. Fate le foto al danno riportato e, ovviamente, alla buca (semplice con i cellulari di oggi). Raccogliete la testimonianza scritta di chi ha assistito all’incidente, oltre ai suoi dati identificativi. In seguito inoltrate i documenti prodotti all’ente che ha in gestione la strada, allegando il preventivo di spesa o la fattura". 

Carlo Alessi