“Sarò presidente al seggio n° 1 della Fondura di Imperia alle “Primarie di domenica 11 gennaio 2015” e, insieme ad altri amici del PD, incaricato di consentire e regolare l’accesso al voto in un processo di democrazia non regolato ancora dalla legge ma secondo solo a quello delle fasi elettorali pubbliche”. Giovanni Gandolfo, membro del direttivo provinciale imperiese del PD interviene in merito alle ormai imminenti primarie del partito in vista delle prossime elezioni regionali.
“Per esperienza, - precisa Gandolfo - se sarà come in passato, al seggio numero 1 ci sarà un bel clima di gioiosa e convinta partecipazione democratica: gli elettori gradiscono moltissimo di essere chiamati al voto e considerano l’appuntamento come una fase di “democrazia diretta”; spesso si fermano al seggio per scambiare considerazioni politiche generali e suggerimenti critici di consenso o dissenso verso la classe dirigente locale e nazionale del PD”.
“Leggo di dichiarazioni di dirigenti politici, in passato di forte connotazione di destra, che invitano i loro sostenitori a recarsi ai seggi. Naturalmente non può che essere considerato positivamente il fatto che elettori ieri di centrodestra o destra si ricredano e si riconoscano oggi nel centrosinistra: fa parte della democrazia. - afferma Gandolfo - Più delicato è il fenomeno del cambio di campo di dirigenti de “l’autre coté”; il tema cioè del “cambio di casacca” e della “rincorsa al carro del vincitore” una scelta assai spesso più di potere per il potere che di reale ripensamento…”.
“Se la sensibilità personale non suggerirà comportamenti prudenti e di 'quarantena politico-quaresimale', merce rara, invito tali dirigenti a non presentarsi al seggio numero 1 della Fondura per evitare che venga loro cortesemente ma fermamente rifiutato il diritto al voto, magari accompagnato con simpatica ironia dal noto motto dialettale ligure: 'ti l’hai a faccia cumme a rebattua da balla'” - chiosa Gandolfo.