"In questi ultimi giorni è stato presentato al pubblico, tramite un ripetuto 'tam-tam' mediatico, uno scenario di situazioni riguardanti la diocesi di Albenga-Imperia e in particolare la persona del Vescovo, mons. Mario Oliveri, non corrispondenti alla realtà e lesivo della dignità morale di questa Chiesa particolare, dei suoi ministri e del suo Pastore". E' quanto viene scritto in una nota del vicario generale di Albenga-Imperia, mons. Giorgio Brancaleoni, con la quale smentisce l'esistenza di un 'commissariamento' in atto della diocesi da parte della Santa sede.
"Una informazione non improntata a obiettività e verità ha generato disagio, imbarazzo, confusione, rammarico e smarrimento nel cuore di molti, e in particolare in quello delle persone più semplici" viene scritto nella nota della Curia vescovile che "Ritiene utile e doveroso, al fine di rendere servizio alla verità segnalare che nessuna nomina di possibili figure episcopali è stata attuata e comunicata al Vescovo e alla Curia Vescovile di Albenga-Imperia".
Nella nota mons. Oliveri rinnova i propositi formulati il giorno della sua ordinazione episcopale, il cui 24° anniversario ricorrerà il 4 novembre prossimo e con i quali, tra l'altro, si impegna "Con l'aiuto di Dio", affinchè la sua vita "Non sia difforme dall'insegnamento a nome di Cristo, unico Maestro, in comunione di mente e di cuore col successore di Pietro e di tutta la Chiesa". Nei giorni scorsi si è diffusa la notizia di una missione del nunzio apostolico Adriano Bernardini nella diocesi di Albenga-Imperia e di una sua relazione che avrebbe indotto papa Francesco ad affiancare un 'tutor' a Oliveri dopo ripetuti scandali.