Eventi - 03 settembre 2014, 10:48

Sanremo: una serata per Spike con Joanna Rimmer contro la crudeltà verso gli animali

Domani, giovedì 4 settembre, piazza San Siro accoglierà dunque “Il nostro jazz per Spike e per tutti gli altri animali vittime delle crudeltà umana”.

Joanna Rimmer

Una manifestazione musicale in memoria di Spike, il cane di Pozzuoli simbolo degli animali vittime della crudeltà umana. Promossa dalla cantante Joanna Rimmer, la serata, in programma domanigiovedì 4 settembre (ore 21.15) in Piazza San Siro a Sanremo, vede il coinvolgimento di alcuni tra i migliori jazzisti della scena italiana. Suoneranno per Spike e per promuovere una diversa sensibilità delle istituzioni verso i maltrattamenti gli animali.

Domani, giovedì 4 settembre, con il sostegno del Comune di Sanremo, piazza San Siro accoglierà dunque “Il nostro jazz per Spike e per tutti gli altri animali vittime delle crudeltà umana”, una serata musicale, ma non solo. Ad esibirsi sul palco saranno la stessa Joanna Rimmer, alla voce, affiancata da Martino Biancheri (tromba), Claudio Chiara (sax alto), Davide Garola (trombone), Riccardo Zegna (pianoforte), Freddy Colt (pianoforte e Mandolino), Simone Monnanni (contrabbasso), Marco Canavese (batteria). 

L'esibizione musicale si alternerà all'intervento di importanti ospiti che parleranno della situazione attuale nel nostro Paese. Il tutto per  ottenere giustizia per Spike e i suoi proprietari, indurre il Parlamento italiano a punire più severamente coloro che uccidono e maltrattano gli animali, riformando gli articoli 544 bis e seg. del codice penale, e sensibilizzare l’opinione pubblica per un risveglio delle coscienze di tutti perché ogni vita è preziosa e va rispettata.

Fatto scatenante dell’iniziativa promossa da Joanna Rimmer, quanto avvenuto il 6 luglio scorso a Pozzuoli: un dolce cane di famiglia di nome Spike è stato picchiato a sangue con un piccone da un uomo. Motivo? Spike si è permesso di avvicinare la sua cagna, un pit bull, in calore. Non contento di averlo massacrato, ha amputato i suoi polpastrelli e dopo averlo coperto di benzina lo ha bruciato. Spike è riuscito a scappare ma è stato investito da una macchina. L'autista non si è fermato e nessuno si è preoccupato del “cane nero” lasciato lì da solo sulla strada. L’ASL lo ha poi portato in clinica. Dopo venti ore di agonia è mancato. I Carabinieri stessi hanno detto: “una morte atroce”.

Occorre ottenere giustizia per Spike, e per i suoi proprietari: una coppia di ottantenni distrutti e che dicono che non avranno pace fin quando non avranno giustizia.  

"Non è possibile – spiega la vocalist Joanna Rimmer -  continuare a vedere certi atti di violenza nei confronti di animali.  Non bisogna essere animalista per capire che c’è qualcosa che non va nel nostro paese. Le torture, le sevizie, gli abbandoni, gli stupri sui cani e le uccisioni su tutti gli animali domestici sono in veloce aggressivo aumento. Nessuno degli autori è mai stato arrestato e nemmeno condannato. Di fronte a fatti di inaudita violenza non si può che sottolineare l’inadeguatezza della legge contro i maltrattamenti e le uccisioni, di cui si chiede pertanto una riforma”.

"Nel corso della serata, che è ad ingresso libero, si darà luogo dunque ad una raccolta di firme per sostenere questa battaglia. L’evento tratterà il tema dei delitti sugli animali. Di conseguenza durante la serata ci saranno interventi parlati con proiezione di video e foto che potranno urtare la sensibilità del pubblico" - ricordano gli organizzatori.

 

Spike

Stefano Michero