Attualità - 25 agosto 2014, 09:34

"Bajardo ricorda Rubino", i 'Nipoti d'Arte' hanno offerto una conferenza-concerto

La rassegna "Bajardo ricorda Rubino", curata da Claudio Porchia ha registrato ieri un grande successo di pubblico e di critica con il quarto appuntamento dedicato alla musica e alle canzoni di Antonio Rubino.

La rassegna "Bajardo ricorda Rubino", curata da Claudio Porchia ha registrato ieri un grande successo di pubblico e di critica con il quarto appuntamento dedicato alla musica e alle canzoni di Antonio Rubino. Il complesso dei “Nipoti d’Arte” ha offerto una straordinaria conferenza-concerto in cui è stata illustrata l’attività dell’artista come compositore, librettista, paroliere e illustratore di spartiti.

Lo spettacolo nasce da una ricerca effettuata alcuni anni fa dall'infaticabile Freddy Colt, che ha portato alla luce alcune canzoni poco note scritte dal grande poeta-pittore: canti dialettali, inni carnevaleschi, musiche bizzarre e di gusto un poco futurista. Franco D’Imporzano, apprezzato attore e poeta dialettale, ha dato la voce a brani come “Bala Titùn” e “A semu de San Remu”, e a ballate popolari come “Il soldato focillato” e il carnevalesco “Cin-Nana-Pùn”, ha letto poesie e raccontato episodi poco conosciuti della vita del grande artista scomparso e di cui Bajardo ricorda il 50à anniversario della scomparsa. Insieme a Freddy Colt e Franco D'Imporzano tre strumentisti: Adriano Ghirardo alla chitarra, Carlo Ormea alla fisarmonica e la partecipazione speciale del violinista Sergio Caputo che ha suonato anche le percussioni.

La manifestazione prosegue con la mostra "I fiori di Rubino che resterà aperta tutti i giorni dalle 15.00 alle 18.00 fino al 31 agosto, quando è prevista la conferenza conclusiva di Marco Cassini e Diego Lupano e la cerimonia dell'intitolazione di una piazza a Antonio Rubino.

Stefano Michero