Per Andrea Mingardi, opinionista di Sanremonews.it, il livello delle canzoni di questo festival è il più basso degli ultimi anni: "E' evidente che quando in tv si dice che si fa fatica ad arrivare a fine mese, il Festival appare tutto con una nota stonata. Le canzoni dovrebbero essere una cosa fruibile dal popolo, canticchiate in ogni momento della giornata, dalla passeggiata alla doccia".
Secondo Mingardi il Festival ormai appare come una sfilata di moda a Sarajevo durante la guerra: "Fazio e la Littizzetto, che per appartenenza politica si dovrebbero occupare delle masse meno abbienti e delle esigenze delle persone, perdono credibilità con questi sorrisetti e battute a sfondo sessuale da circolo del bridge. Tutto perde di valore".
Una struttura anacronistica, un fastidio, il festival descritto da Andrea Mingardi che conclude: "In questo momento avrebbero dovuto fare un festival senza scenografia di parlando di Sanremo austerity non per ricordare al popolo la crisi ma perché, o si propongono canzoni eccezionali o si rischia di essere massacrati, cosa che sta succedendo".