La consegna delle Targhe Tenco 2013 avverrà a Bari l'8 dicembre nell'ambito della Fiera della Musica Mediterranea Medimex. La conferma è arrivata questa mattina da Enrico De Angelis responsabile artistico del Club Tenco.
L'importante momento di premiazione avrà luogo quindi nuovamente al di fuori della città dei fiori. Si tratta di una prassi ormai nota dovuta a motivi economici anche se l'ultima conferenza stampa aveva lasciato un punto interrogativo sul luogo non escludendo un ritorno a Sanremo.
“I finanziamenti avuti per Sanremo ci hanno permesso di fare 4 giorni ma non di fare la serata per la consegna delle targhe – ha spiegato subito Enrico De Angelis – Per cui abbiamo cercato noi altri posti e altre città hanno cercato noi, ed è stato trovato infine l'accordo con Bari per l'8 dicembre al Teatro Petruzzelli durante la manifestazione Medimex”.
“Portare il Tenco altrove dà lustro alla manifestazione e alla città di Sanremo – ha commentato Giovanni Imperatore, manager Club Tenco – Penso sia collegato e credo che quattro giorni a Sanremo e una manifestazione su una piazza prestigiosa come Bari possano fare solo che del bene ai soggetti coinvolti, ovvero Tenco e città di Sanremo”.
“Il motivo per cui abbiamo deciso di uscire dalla Provincia sono stati inizialmente motivi economici – ha ricordato ancora il Manager – quest'anno i contributi sono stati inferiori all'anno scorso ma abbiamo capito che la rassegna andava fatta su più giornate ottenendo un supporto notevole dal Casinò e dal Comune. Con questo di più non si poteva fare”.
Oltre al luogo della consegna delle Targhe questa mattina sono stati resi noti anche i nomi dei vincitori delle Targhe Tenco 2013. Si tratta di: Appino, Cesare Basile, Niccolò Fabi e Mauro Giovanardi.
Nella sezione “Album in assoluto dell'anno” la vittoria è andata a Niccolò Fabi con Ecco, seguito dai Baustelle con Fantasma e da Francesco De Gregori con Sulla strada. Più distaccati sono arrivati Francesco Guccini con L’ultima Thule e Alessandro Fiori con Questo dolce museo, quindi Alessio Lega con Mala Testa.
Tra gli “Album in dialetto” è stato un trionfo quello dell'album omonimo di Cesare Basile, con molti voti di vantaggio su Giulia Daici con Tal cil des acuilis e sul Collettivo Dedalus conAmmâšcâ. Con ulteriore distacco si sono classificati nell'ordine: il Canzoniere Grecanico-Salentino con Pizzica indiavolata, Tonino Zurlo con L’ulivo che canta e i Gatti Mézzi con Vestiti leggeri.
La sezione “Opera prima” ha visto prevalere Appino per Il testamento, con un buon vantaggio su Emanuele Belloni con E sei arrivata tu, Lorenzo Monguzzi con Portavèrta e Cosmo con Disordine. A distanza Marrone Quando Fugge con Il pre-fagiolismo.
Nell'unica sezione riservata agli interpreti di canzoni non proprie, ad affermarsi con ampio margine sono stati Mauro Ermanno Giovanardi & Sinfonico Honolulu con Maledetto colui che è solo. Secondo posto per Gerardo Balestrieri con Quizás, terzo per Andrea Tarquini conReds! Canzoni di Stefano Rosso. Poi Patrizia Cirulli con Qualcosa che vale e Zibba e Almalibre con E sottolineo se.
Le Targhe sono i riconoscimenti ai migliori dischi dell’annata assegnati dal Club Tenco in seguito a un referendum, giunto alla 30a edizione, tra i giornalisti musicali italiani.