Al Direttore - 02 ottobre 2013, 18:50

Bando europeo per i cani di San Pietro: duro intervento della nostra lettrice Giuliana

Una nostra lettrice, Giuliana, ci ha scritto nuovamente in relazione al bando europeo per il canile di Sanremo:

"Mi unisco alle numerose dimostrazioni di affetto e fiducia nei confronti del rifugio Enpa di Strada San Pietro. Mi è invece totalmente caduta la fiducia negli amministratori comunali che nel piccolo sono lo specchio politico di quello che succede in Italia. In Italia si vendono le grosse compagnie all’estero perché alla fine vengono talmente tanto massacrate con assurdi balzelli che si vedono costretti a vendere invece di incentivare e tenerci tutto ciò che ci ha fatto conoscere in giro per il mondo. A Sanremo c’è una piccola struttura che funziona e che fa adottare cani, essendo simpatizzante ed avendo adottato io stessa una bellissima cagnolina, ho deciso di assumere informazioni presso l’ufficio in piazza San Siro (trasparenza) e gentilmente le signorine mi hanno mostrato  il numero delle adozioni durante tutti questi anni che,  considerato il nostro territorio non proprio vasto, è un numero impressionante. E la Giunta Comunale cosa fa? Indice un bando di gara europeo (?) per l’appalto della gestione dei cani, certo ovvio questa è la moda corrente in Italia e anche il comune si è adeguato… si parla di trasparenza ma cosa c’è di più trasparente che entrare in una struttura del genere senza preavviso e senza appuntamenti e avere il piacere di parlare con persone efficienti che operano al suo interno, capaci di dare consigli e di supportare noi adottanti anche dopo l’adozione, troppo felici di aver fatto un’opera buona ma talvolta un po’ impreparati alla gestione di un cane all’interno di un’abitazione. E poi che tristezza non avere il coraggio di portare avanti una propria idea: mi tocca leggere un’intervista da leoni per finire in una gabbia dei conigli. Il rifugio Enpa è un gioellino della città di Sanremo perché funziona e funziona bene. Il Signor Sindaco Maurizio Zoccarato dovrebbe aprire gli occhi su quello che realmente i cittadini di Sanremo vogliono da lui e ricordarsi il perché l’hanno votato a suo tempo". 

Carlo Alessi