Le consigliere comunali Daniela Lantero e Silvia Fenoglio, sostenitrici dell'iniziativa “Visite guidate in bicicletta”, hanno effettuato una visita presso l'azienda agricola di Luigia Mangili, coltivatrice di zafferano. L'attività rientra nel progetto di promozione e pubblicità delle aziende locali che il comune di Diano San Pietro sta portando avanti da qualche tempo.
“Dopo ripetuti incontri con il Pino Marongiu, marito della titolare dell'azienda, ci siamo interessate a conoscere da vicino il procedimento di coltivazione di questo prodotto tanto curioso, di scarsa o nessuna diffusione nella vallata dianese, così come nel resto della Liguria” - dicono le due Consigliere. Gli oliveti tradizionali, in località Colla, strada Armetta, permettono anche la coltivazione dei bulbi di “Crocus Sativus”, poiché si può integrare la coltivazione olivicola a quella particolare dello zafferano; infatti la coltivazione del bulbo ben si adatta ai terreni collinari con scarsa disponibilità di acqua.
Ogni impianto ha la durata di 4/5 anni, poi deve essere espiantato e reimpiantato in nuovo terreno. Questa azienda è nata nel 1990 con 100 bulbi. La moltiplicazione dei bulbi è andata bene e così l'ultimo impianto è stato di circa 700 bulbi per una produzione di 9000 fiori e circa 80 grammi di prodotto essiccato.
"Marongiu ci aveva avvertito che a metà agosto si sarebbe fatto il nuovo impianto di circa 10mila bulbi e così abbiamo avuto il grosso piacere di visitare i campi e toccare con mano una realtà che può con il tempo portare interesse turistico (le prossime visite a ottobre dei “turisti in bicicletta” troveranno i bulbi in fiore); questo contribuisce al recupero e salvaguardia del territorio, che deve approfittare di tutto quello che la terra offre. Non avendo timore, ma anzi promuovendo le novità, il Comune di Diano San Pietro, si impegna una volta in più a far conoscere le attività esistente nel suo territorio, sicuro del fatto che la lungimiranza e il suo benessere partono anche da queste iniziative".