Al Direttore - 08 marzo 2013, 15:36

La riflessione di una lettrice sui venditori di rose: "Perchè non si viene incontro anche agli italiani in difficoltà?"

La nostra lettrice Susanna interviene sui venditori ambulanti di rose

"Vorrei esprimere anch'io un parere sugli ambulanti che vendono rose o quant'altro. Neanche a me danno troppo fastidio e quando posso offro qualche moneta o cibo (peraltro sempre rifiutato), il fastidio insorge quando proprio non hai soldi perchè non li hai neanche potuti dare a tuo figlio per la focaccia a scuola ma nonostante un cortese rifiuto sei inseguito e ti dispiace perchè vorresti davvero aiutare ma non puoi. Pensi che magari tocca a te domani chiedere aiuto e vorresti essere aiutata ma se in quel momento i soldi non li puoi dare come fai? Eppure a me è capitato di essere seguita e trattenuta per un braccio ma davvero non avevo soldi. Possibile che solo a me è capitato di avere il portafoglio completamente vuoto? Cari signori a volte non è la cattiveria che ci fa dire di no e il fastidio nell'insistenza dei venditori sta più nella frustrazione di non poter aiutare che in altro. Una cosa comunque è certa: che se domani provassi anch'io a vendere per strada dopo dieci minuti avrei la finanza addosso. Perchè non si viene incontro anche agli italiani in difficoltà? Forse è una forma di razzismo al contrario? Mah! Dico solo che quando si può si aiuti ma quando non si può si capisca e si rispetti".

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