Politica - 14 settembre 2012, 21:02

Visita a Taggia di Matteo Renzi: "Con Genduso possiamo fare delle belle cose e dare un contributo all'Italia"

“L'obiettivo non è rottamare uno degli altri ma vincere dappertutto anche in provincia di Imperia” ha aggiunto in sintesi Renzi al termine dell'incontro con il primo cittadino di Taggia a Villa Boselli

“Sono convinto che possiamo fare delle belle cose insieme, (Genduso ndr) guida un Comune importante e bello vediamo se riusciamo insieme a dare un contributo all'Italia” così il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, al termine dell'incontro che si è svolto a Villa Boselli ad Arma di Taggia, risponde sul futuro politico nel Pd del sindaco Vincenzo Genduso.

Il 37 enne primo cittadino di Firenze, per la prima volta in provincia, si è presentato al pubblico di politici e cittadini accorsi numerosi ad ascoltarlo nella sua tappa 'rivierasca' di campagna elettorale in vista delle primarie nazionali del Partito Democratico. “L'obiettivo non è rottamare uno degli altri ma vincere dappertutto anche in provincia di Imperia” ha aggiunto in sintesi Renzi dopo aver salutato simpatizzanti e colloquiato con alcuni Sindaci, tra i quali anche il primo cittadino di Cuneo.

Davanti ad una platea affollata, rimasta in parte ad assistere l'incontro in giardino via, il primo cittadino ha illustrato i punti cardine del suo programma basato essenzialmente sulla restituzione della politica al cittadino. Non è infatti un casuale la scelta di spostarsi da una parte all'altra dell'Italia con un camper tappezzato dalla scritta “Matteo Renzi adesso!”, in un tour di oltre 130 province che questa sera lo porterà a Savona e poi nei prossimi giorni a La Spezia e a Lucca.

“Siamo felici che lui abbia scelto il nostro Comune per parlare ai cittadini della provincia di Imperia, primo incontro il Liguria, dopo l'annuncio di ieri a Verona della sua candidatura – ha esordito Genduso in apertura dell'incontro - Noi riteniamo che questo Comune e questa Provincia abbiano bisogno di un cambiamento e di un'innovazione”.

Dopo una lunga attesa, il primo cittadino fiorentino ha raccontato la sua idea di cambiamento ricevendo numerosi applausi durante un intervento durato oltre un'ora e intervallato da alcuni brevi spezzoni di video con citazioni emblematiche di film (Non ci resta che piangere, Cetto La Qualunque e La ricerca della felicità con Will Smith).

“Il desiderio è quello di restituire la politica ai cittadini – ha affermato Renzi - lo facciamo oggi in questo comune della provincia di Imperia. Si viaggia in camper perché la sera si torna a casa per fare il proprio mestiere. Noi proponiamo una tesi molto ardita: dire cioè che la politica è una cosa bella. Ma di fronte a scandali, polemiche come si fa? Io vorrei dirvelo partendo da un giudizio sulla realtà per fare una proposta per il futuro del Paese per i prossimi 5 anni e partendo dalle primarie”. Il sindaco ha ribadito la responsabilità del cittadino nel cambiamento a partire dalle primarie “I cittadini possono dire la loro per decidere la prossima classe dirigente. Fatto positivo. Non si tratta di rottamare gli altri, cambiare solo facce non serve. Non è importante sapere che mandiamo a casa quelli di prima ma è importante sapere cosa fare dopo”.

Tre i concetti chiave al centro del suo intervento: futuro, Europa e merito. Futuro: “Vorrei che ce lo riprendessimo, smettendo di considerarlo come minaccia. Noi facciamo politica per cambiare il destino dei nostri figli e che non vivano con l'incognita del domani. Essere del Pd e centrosinistra significa non lasciare il domani all'avversario. Dobbiamo però raccontare un orizzonte di speranza, a volte la sinistra comunica con atteggiamento di disperazione”. Il sindaco ha poi affrontato altri aspetti facendo riferimento all'attualità: dall'Alcoa al peso fiscale sui cittadini, dalle infrastrutture alla priorità ambientale fino al valore della cultura e alla lotta all'evasione “Questo è un paese di grandi inaugurazioni e scarse manutenzioni – ha detto - I sindaci sono strangolati da un giochino il 'patto di stabilità' o meglio di stupidità che impedisce di mettere a posto strade e scuole. Non ci sarà futuro se non cambia sistema tassazione”.

Europa: “Nei racconti politici sembra una vecchia zia, tutto è dovuto perchè richiesto dall'Europa. Per me è la più grande scommessa politica, con la quale siamo riusciti ad avere 70 anni di pace. Le istituzioni europee devono essere democratiche, per dare un' Europa delle famiglie e non dei tecnici". Merito: "Se un ragazzo ha un'idea se la può giocare e non di deve conoscere per forza qualcuno. Per anni una certa cultura ha detto voi zitti non contate. Non sono accusabile di ideologie contro Berlusconi. La nuova generazione ci deve mettere la faccia. Si può perdere ma non c'è sconfitta più grande quella di non provarci”.

(Le foto sono di Stefano Guidi)

Silvia Iuliano, Carlo Alessi