Al Direttore - 25 aprile 2012, 20:11

Prosegue la discussione sul 25 aprile e la festa di Liberazione: intervento di un altro lettore

Un nostro lettore, Lucio Caravano, ci ha scritto per inserirsi nella discussione sul 25 aprile:

"Visto che si parla della guerra partigiana, le cui maggiori forze in campo erano formate principalmente da comunisti e loro sostenitori, vorrei fare un riepilogo dei crimini del Comunismo del numero di morti: URSS venti milioni, Cina sessantacinque milioni, Vietnam un milione, Corea del Nord due milioni, Cambogia due milioni, Europa dell'est un milione, America latina centocinquantamila, Africa un milione e settecentomila, Afghanistan un milione e cinquecentomila, movimento comunista internazionale e partiti comunisti non al potere diecimila. Per un totale di poco inferiore ai novantacinque milioni di morti. Successivamente indica le principali fasi della repressione che in Unione Sovietica sono: fucilazione di decine di migliaia di persone imprigionate senza essere state sottoposte a giudizio e massacro di centinaia di migliaia di operai e di contadini insorti fra il 1918 e il 1922; deportazione ed eliminazione dei cosacchi del Don nel 1920; carestia russa del 1921-1923, che ha provocato la morte di 5 milioni di persone; assassinio di decine di migliaia di persone nei campi di concentramento fra il 1918 e il 1930; deportazione tra i 2 e i 3 milioni di kulaki (o presunti tali) nel 1930-1932; sterminio di 7 milioni di ucraini nel 1932-1933 per carestia indotta e non soccorsa (Holodomor); eliminazione di quasi 690 mila persone durante la grandi purghe del 1937-1938; deportazione di centinaia di migliaia di polacchi, ucraini, baltici, moldavi, bessarabi, tedeschi, tatari, ceceni e ingusci negli anni fra il 1939 e il 1945.  Potrei continuare la lista è ancora lunga". 

Carlo Alessi