Festival di Sanremo - 16 febbraio 2012, 15:27

Festival: il giovanissimo Alessandro Casillo, da Io Canto a Sanremo "Cerco di rimanere con i piedi per terra"

"Ho 15 anni e salire sul palco è stato emozionante. Ieri, ero senza saliva e mi tremavano le mani, ho cantato così così la prossima volta cercherò di fare meglio".

Alessandro Casillo, uno dei giovani che qui al Festival di Sanremo arriva con la sua "E' vero". Oggi al palafiori di corso Garibaldi il cantante ha risposto alle domande dei media a partire dalla sua provenienza professionale, infatti Casillo arriva da talent: "Ho avuto occasione di mettere canzone su Facebook come tutti ed è andata bene anche grazie al programma 'Io canto'. Lì, ho cantato con tanti artisti famosi e comunque non penso sia riduttivo qui a Sanremo, lì c'era spirito diverso, più simile ad una famiglia. Sanremo rimane un mito ed è più importante e diverso". 

Questo giovanissimo cantante di Roma ha voluto anche dire la sua su chi ha definito i giovani 'Lucchetto alla Moccia': "Ho 15 anni e salire sul palco è stato emozionante. Ieri, ero senza saliva e mi tremavano le mani, ho cantato così così la prossima volta cercherò di fare meglio. Gianni mi dice si prenderla come un gioco di stare tranquillo anche se non è facile sul palco. Tra i big in gara che ho ascoltato vorrei tanto duettare con Samuele Bersani. Per il resto sono un ragazzo normalissimo al mattino prendo il pullman per andare a scuola, vado a calcio, faccio tutto. Certo, adesso sono a Sanremo tra giornalisti e gente ma la vivo bene, cerco di rimanere con i piedi per terra".


Che ne pensi della città? "Sanremo è una città meravigliosa e mi sto divertendo, la gente è calorosa e mi dà forza. Sono qui con la mia famiglia". Temi altri giovani? "Non vedo Sanremo come una gara adesso canto e mi diverto e se vincerò sarò contento ma sono già fortunato così".

Silvia Iuliano - Stefano Michero