"Sono stata lì lì per versare una lacrima. Mi dovevo trattenere sono felice". E' questo il primo pensiero della giovane Arisa per la terza volta sul palco dell'Ariston. Stavolta la la genovese Rosalba Pippa, è tornata nel Festival della Canzone Italiana con una nuova idea parlando di evoluzione artistica e personale: "Ho avuto un'esigenza di raccontarmi ed instaurare il rapporto con il pubblico".
Insomma un Arisa cambiata rispetto a quel 2009 quando vinse tra i giovani con 'Sincerità'. "Non mi vergogno più delle mie debolezze. - ha spiegato Arisa - Ho abbandonato tanti comportamenti che a mio avviso oggi considero bigotti. Mi difendo un po' di più, ho ricevuto un bel po' di delusioni. Mi va di far conoscere qualcosa di me che non rispecchia solo il lato sorridente".
Sul suo duetto di giovedì con Josè Feliciano la cantante ha detto: "Sono onorata di partecipare con un grande della musica come jose Feliciano con il quale riproporrà lo storico brano “Que sera”. Mi confronto anche con Mauro Pagani e Lelio Luttazzi".
Arisa sembra essere la protagonista sul noto Twitter ma il ben noto critico Mario Luzzato Fegiz ha dato un voto basso, 4. Come mai 4? "Non l'ho pagato! La canzone può non piacere ma 4 è esagerato. È una canzone onesta e sincera, un atto di coraggio, è un pianto. Questa è la mia canzone e 4 non me lo merito" - ha detto Arisa. Poi ha chiosato sul Festival dicendo: "Quando uno è il direttore art del festiuval ha tutta la potenzialità e diritto di fare ciò che crede, io ho detto così perchè dobbiamo essere noi a cercare di cambiare le cose. A Gianni ho detto: grazie per avermi preso a me serve Sanremo per far vedere il progetto".