"Il Vice Sindaco Leone si è dimesso. Alla fine se ne è andato, sbattendo la porta. In sostanza Leone ha detto alla sua maggioranza ed al Sindaco: siete voi che mi avete chiamato, siete voi che mi avete chiesto di tornare per affrontare gli enormi problemi di questa Amministrazione che non eravate in grado di risolvere, siete voi che mi avete dato carta bianca, siete voi che mi avete chiesto di assumere, anche mediaticamente, il ruolo di vero capo dell’Amministrazione, esponendomi anche a rischi giudiziari, ma ora, di fronte alle difficoltà conseguenti alle mie scelte drastiche, tentennate, mostrate timore, tramate alle mie spalle, non mi difendete politicamente e mediaticamente. Bene, sapete cosa vi dico? Da oggi arrangiatevi".
Lo scrive Giuseppe Fossati, capogruppo del FLI ad Imperia, sulle dimissioni del vice Sindaco Leone. "Un gesto che - prosegue - da persona di carattere, di cattivo carattere, come del resto Leone, ho apprezzato per la forza, la determinazione, l’orgoglio. Fatta detta premessa, però, si impone, da parte mia e di FLI, una valutazione politica. Quanto avvenuto comporterà, inevitabilmente, l’ennesimo cambio di politica di questa Amministrazione che non pare avere una propria anima ed una propria linea, ma si conforma con straordinaria flessibilità all’anima ed alla linea di chi, in questi due anni ne ha assunto, via via, il ruolo di vero leader. Si è avuta, infatti, una prima amministrazione Strescino, il cui leader che ne incarnava l’anima e l’immagine era il Vice Sindaco Marco Scajola, un’amministrazione giovane, sorridente, suadente, disponibile, forte di una indubbia solidità e coesione politica, un’amministrazione in luna di miele con il suo elettorato e con la città, fatta di manifestazioni, di iniziative, di attenzione per le esigenze e le istanze dei cittadini, che non chiudeva a nessuno, ma apriva a tutti. Un’amministrazione elettorale, insomma, un’Amministrazione che doveva essere il biglietto da visita ed il motore della trionfale campagna elettorale regionale di Marco Scajola. Si è avuta poi una seconda amministrazione Strescino, il cui leader che ne incarnava l’anima e l’immagine era il Vice Sindaco Luca Lanteri, unitamente all’assessore Marco Calcagno persone serie, preparate, con pochi fronzoli e tanta concretezza. Un’amministrazione molto seria, che ha lavorato molto bene, che ha individuato ed affrontato i problemi, che li ha risolto o ha tentato di risolverli con scelte politicamente coraggiose, che cercava non consociativismo, ma dialogo con le opposizioni, nel rispetto di tutti e dei ruoli di tutti, che ha fatto cose molto importanti, come dare una gestione pubblica al porto di Oneglia ed adottare la delibera del settembre 2010, con la quale si è cercato di dare una svolta ai rapporti con la Porto di Imperia ed il suo potente socio privato, rivendicando il ruolo che il Comune deve avere nella gestione delle vicende portuali. Un’amministrazione nella quale, francamente, mi riconoscevo e nella quale credo si riconoscessero le persone di centro destra che vogliono il bene di questa città, che sono coscienti dei problemi della città, che riconoscono che probabilmente qualche errore in passato è stato fatto e che i problemi vanno affrontati e risolti senza rimuoverli con un sorriso ed una pacca sulla spalla e nemmeno gridando contro l’opposizione come causa di tutti i mali. Si è da ultimo avuta la terza amministrazione Strescino, il cui leader che ne incarnava l’anima e l’immagine era il Vice Sindaco Rodolfo Leone. Nata dallo smarrimento amministrativo e politico determinato dal venir meno, per motivi non attinenti a questa amministrazione, della leadership di Luca Lanteri, la maggioranza ha ritenuto di trovare in Leone l’uomo che avrebbe trovato ed indicato la linea politica ed amministrativa da seguire. La previsione si è avverata, in quanto è indubbio che Leone sia una persona che sa individuare una linea politica, sa articolarla, sa fare una strategia e, infatti, ha in pochi giorni preso in mano l’amministrazione dettando la linea, come gli era stato richiesto, dando una nuova anima ed una nuova immagine all’amministrazione".
"Una nuova anima - termina Fossati - ed una nuova immagine che non condivido, che non ho mai condiviso, che ho avversato in modo duro (qualcuno dice troppo duro), ma che, indubbiamente, sapeva cosa voleva dal punto amministrativo e come ottenerlo. Ora anche questa anima e questa immagine viene meno e, da cittadino, nonostante non condivida quasi nulla di quello che ha fatto, voglio comunque ringraziare Leone per l’impegno che ha messo in questi mesi di amministrazione e, avendo accettato a suo tempo l’incarico conferito dal Sindaco, per essersi messo in discussione ed a disposizione della Città, in un momento molto delicato. Non molti lo avrebbero fatto. E’ però un bene che si sia dimesso, a condizione però che ci sia qualcuno che sia in grado di trovare un’altra strategia e di dare un’anima a questa quarta amministrazione Strescino. Personalmente auspico che si torni all’anima ed all’approccio della seconda amministrazione, ma occorre che nella maggioranza sappiano interpretarla, mettendo da parte l’arroganza, la violenza verbale, talvolta il disprezzo per chi la pensa diversamente, che ha caratterizzato gli ultimi nove mesi. Un primo passo potrebbe essere richiamare l’Ass.Calcagno, appellandosi al suo senso delle Istituzioni e scusandosi per il trattamento che gli è stato riservato. Un secondo passo potrebbe essere intavolare un serio tavolo con le opposizioni, quanto meno per ristabilire un corretto rapporto di confronto civile, basato sul rispetto reciproco, senza dire che chi non la pensa come noi è un mascalzone, uno che fa disinformazione o, peggio, un traditore della Patria. Se questo sarà il profilo della quarta amministrazione Strescino, FLI non si sottrarrà certo ad un serio confronto costruttivo".