“Si fa presente che la necessità di avviare il tavolo della trattativa è più che mai urgente visti i contenuti della ormai nota delibera G.M. 0228 del 30/08/2011, con la quale si affida il servizio di ristorazione scolastica, pranzo assistito, prescuola, doposcuola, assistenza disabili alla Seris SRL per il solo periodo settembre- dicembre 2011”. La richiesta è arrivata da Cristina Cosentino, Leopoldo Bosco e Giacomo Vernazza, rispettivamente i rappresentanti sindacali di CGIL, CISL e UIL per la Funzione Pubblica. L'allarme è stato lanciato vista la possibilità che l'amministrazione comunale di Imperia voglia smantellare la SERIS Srl.
“Si rileva inoltre il fatto che più di 90 lavoratrici e lavoratori tra Educatori, Amministrativi, Cuochi, Aiuto cuochi, Autisti, OSA e Addetti alla cambusa, per la prima volta da quando la SERIS Srl è stata costituita, hanno avuto i contratti di lavoro con termine ultimo 23 dicembre 2011, e non fine anno scolastico come sempre avvenuto. FP CGIL, FP CISL e UIL FPL non possono non porsi il problema del destino dei lavoratori, (oggi già pesantemente penalizzati dalla riduzione oraria dell’impegno lavorativo prevista dai nuovi contratti d’assunzione), che si troverebbero dal prossimo 23 dicembre senza lavoro. Per non parlare poi dell’ancor più grave fatto che alle scriventi non è ancora pervenuta una qualche proposta, alternativa alla SERIS, sulla quale discutere per l’eventuale ricollocazione dei lavoratori tutti. Si chiede inoltre quali siano gli atti che l’Amministrazione intenda adottare per garantire i servizi di refezione e educativi dal 23 dicembre in poi alle scuole Statali, agli Asili Nido comunali, alle famiglie Imperiesi. - chiosano Cosentino, Bosco e Vernazza - Si rimane in attesa sollecito riscontro e si fa presente che una ulteriore mancanza di convocazione o comunque riscontro anche alla presente nota, vedrà costrette le scriventi OO.SS. a prendere i provvedimenti del caso a difesa dei più di 90 lavoratori che dal prossimo 23 dicembre 2011 resterebbero disoccupati, compresa la mobilitazione e altre iniziative pubbliche”.